Savona. L’orario scelto è quello di chiusura, ideale per trovare il negozio vuoto e la titolare impreparata. La pistola in pugno, poi, gli ha dato quella sicurezza che ha fatto sì che il colpo andasse a segno senza troppi problemi. E così, intorno alle 19,30, è andata in scena l’azione, rapidissima, ai danni dell’esercizio commerciale.
Teatro dei fatti, la gioielleria “Riflessi d’Oro” di corso Ricci a Savona, a pochi metri dalla questura. La titolare, una settantenne, era impegnata nelle operazioni di chiusura giornata e si preparava per il ritorno a casa. All’improvviso l’irruzione di un uomo che, col volto semi nascosto e l’arma ben visibile, le ha intimato di consegnargli i gioielli in cassaforte (ancora da quantificare il bottino sottratto).
Era determinato a mettere a segno il colpo in pochi minuti: di qui, le esplicite minacce, con la pistola puntata verso la donna che, spaventatissima, ha consegnato i preziosi senza fiatare. Poi la fuga (non si sa ancora se a piedi o in macchina, magari con la complicità di un “palo” in attesa fuori dalla gioielleria) e la rapida chiamata al 112 da parte della titolare.
A quanto pare si tratterebbe di un italiano (la donna, ancora sotto shock, non ha notato particolari accenti), abbastanza “pratico” del mestiere. Più che altro per la velocità con la quale ha portato a termine il suo piano, potendo anche contare sull’effetto sorpresa. Ora sono in corso le indagini dei carabinieri di Savona che stanno analizzando anche le immagini delle telecamere della zona.