Politica

Savona, Parco Doria e via Stalingrado: il consigliere Arecco (Lega) attacca la giunta Berruti

arecco lega

Savona. “Scegliendo di destinare il Parco Doria alle attività artigianali, la giunta Berruti ha di fatto privato quel quartiere e la città tutta, dell’opportunità di ridisegnare la viabilità tra fascia costiera e periferia, al contempo offrendo servizi periferici ed aree verdi. Tale perdita inoltre, non è stata controbilanciata dall’incremento produttivo ed occupazionale previsto dall’amministrazione, giacché gli insediamenti in essere sono il frutto d’una parziale migrazione; parziale poiché la conformazione stessa dei manufatti ed i problemi di viabilità hanno dissuaso alcuni artigiani ad insediarvisi”. Così in una nota il consigliere comunale di minoranza Massimo Arecco, che torna ad attaccare l’amministrazione di Palazzo Sisto.

Sul proliferare dei comitati di quartiere: “La gente non si sente ascoltata, per cui si organizza, ma il risultato con questa giunta non cambia. Da anni la Lega Nord s’è fatta portavoce delle criticità del Parco Doria e sarei curioso di sapere, se i competenti uffici comunali, al termine dei lavori, hanno provveduto ad eseguire un controllo accurato dei parametri edilizi/urbanistici: avvenuto, integrale, rispetto delle distanze dai confini e dalle strade, verifica delle altezze finali dei manufatti realizzati. Queste domande se le pone anche, ma invano, anche la popolazione residente” commenta Arecco.

“La confusione con la quale continua a procedere l’amministrazione savonese, priva la città d’un indirizzo politico- economico: da un lato si sbandiera la scelta di trasformare la città in chiave prevalentemente turistica e contemporaneamente s’ignora la necessità di dotarla di tutte quelle infrastrutture che, da decenni, dovrebbero essere create per residenti e turisti. Di converso, quando si pensa ai nostri artigiani, anziché dare loro una zona ad hoc – implementata dal punto di vista tecnologico, efficiente ed autonoma sotto il profilo energetico ed ubicato in modo logisticamente sostenibile – il Comune li sbatte in un quartiere al centro d’una viabilità intasata dalle rotonde fatte predisporre in via Stalingrado e dalle interconnessioni dei vari flussi di traffico. Risultato? Una città abbruttita nell’aspetto, non funzionale al turista, ma ancor prima non adatta al cittadino ed all’imprenditore che in questa città ci vivono e che, a fronte di quello che pagano al Comune (si pensi alle addizionali Imu che la giunta Berruti ha applicato alle massime aliquote e di cui vedremo a dicembre gli effetti), dovrebbero ricevere in termini di servizi”.

“L’ottusità e la miopia con cui è governata Savona, è palesemente dimostrata dalla soluzione propugnata per risolvere il problema della viabilità in via Stalingrado: è infatti allo studio la realizzazione di una bretella che, dalla nuova strada di Parco Doria, dovrebbe passare sottostante il cavalcavia ferroviario, attraversare l’attuale spazio adibito ad autolavaggio, per innestarsi in corrispondenza della rotonda compresa tra via Servettaz e corso Tardy e Benech”.

“Se tale ipotesi di studio dovesse essere attuata, assisteremmo ad un nuovo, inutile, notevolissimo costo per le casse comunali, si renderebbe necessario lo spostamento di un’attività lavorativa in piena attività (l’autolavaggio esistente), si sposterebbe – senza risolverlo – il problema degli ingorghi di via Stalingrado solamente di un centinaio di metri. Assisteremmo, insomma, ad un nuovo, pessimo risultato da parte della giunta Berruti” conclude il consigliere della Lega.