Vado Ligure. La Tirreno Power torna sulla questione relativa ai presunti nessi di causalità tra effetti epidemiologici ed emissioni inquinanti nel comprensorio, emersa a seguito di una ricerca resa nota dalla carta stampata.
“I dati presentati artificiosamente come rilevatori di una situazione ambientale nel complesso compromessa – scrivono i vertici di Tirreno Power -, sono stati prelevati in modo del tutto strumentale e parziale oltreché omissivo da una ricerca prodotta dalla stessa Tirreno Power nel 2007, in fase di autorizzazione dell’attuale unità funzionante a gas naturale, e come tale acquisita agli atti oltreché oggetto di valutazione da parte degli esperti dei vari enti di controllo”.
“La ricerca – proseguono -, che aveva come obiettivo la valutazione della situazione ambientale del territorio nel suo complesso cioè la rilevazione della totalità delle ricadute al suolo di tutte le fonti di emissioni presenti sul territorio e non la ricaduta al suolo delle emissioni della centrale come si vorrebbe fare intendere, è stata attuata su specifiche date da Arpal e svolta da società specializzata. I risultati della ricerca sono poi stati consegnati come prescritto nell’ambito dell’iter autorizzativo a tutti gli enti competenti compresi i comuni”.
“In questo quadro – spiegano ancora i portavoce di Tirreno Power – osserviamo come la presentazione di tali dati in modo distorto e parziale risponda ad evidenti scopi allarmistici da inserirsi in una campagna diffamatoria già annunciata agli organi di stampa la scorsa settimana e che fa riferimento esplicito all’obiettivo di ostacolare l’ottenimento dell’Autorizzazione Integrale Ambientale, attualmente in fase conclusiva e da sempre auspicata dagli enti locali come condizione essenziale al dialogo”.
“Possiamo ricordare infine – sottolineano -, come le stessa ricerca nelle conclusioni finali acquisite dal Ministero dell’Ambiente (che fanno riferimento comunque ad un’area fortemente industrializzata e antropizzata), concludeva che dalle informazioni ottenute con l’integrazione delle tre diverse metodiche di indagine utlizzate, viene confermato che nel complesso l’andamento della qualità dell’aria non mostra particolari condizioni di alterazione o disturbo”.
“Rinnoviamo il nostro appello alla necessità che ogni dibattito su temi ambientali, per altro assolutamente legittimo ed opportuno e in quanto tale di pieno interesse anche per Tirreno Power quale azienda di rilievo operante sul territorio e impegnata con rilevanti investimenti con rilevanti ricadute positive ambientali, possa svolgersi – concludono – con oggettività e trasparenza evitando azioni di scarsa chiarezza informativa, parziali e volutamente accusatorie che prescindono dalle evidenze e dai fatti oggettivi”.