Economia

Regione, Capurro: “No ai saldi estivi nelle località turistiche”

commercio savona

Regione. Il consigliere regionale Armando Ezio Capurro ha presentato una interrogazione urgente al presidente della giunta Burlando per chiedere se la Regione Liguria intende modificare le date dei saldi estivi almeno per quanto riguarda le località turistiche. A seguito della decisione assunta in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Provincie Autonome, il 24 marzo 2011, era stato approvato il provvedimento recante: “Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione”.
Nell’occasione le Regioni hanno concordato di rendere omogenea su tutto il territorio nazionale la data di inizio delle vendite di fine stagione, individuando per i saldi estivi il primo sabato del mese di luglio ed impegnandosi a dare seguito a tale decisione con propri atti.

“Non mi pare la soluzione migliore – afferma Capurro – in quanto la Liguria è Regione turistica e, pertanto, avendo il massimo di affluenza di turisti a luglio e agosto non può continuare ad applicare le regole dei saldi estivi che cominciano a luglio quando le città del nord si svuotano per andare in vacanza”.

Tali norme possono essere valide per Milano e Torino e altre regioni, ma non possono andare bene per le località turistiche della costa ligure.

“Nelle nostre località costiere – continua Capurro – si vendono i costumi da bagno in saldo quando la stagione balneare è praticamente iniziata”. Capurro ricorda infine che alcune regioni turistiche come, ad esempio, il Trentino, che ha deliberato di consentire ai commercianti di determinare liberamente i periodi in cui effettuare i saldi e come l’Alto Adige, che ha fissato per i Comuni turistici del distretto di Bolzano, della Val Pusteria e della Val Venosta il periodo dei saldi vada compreso tra il 17 agosto e il 29 settembre, adottino una politica diversa.