Economia

Piattaforma Maersk: l’ambasciatore danese Jorgensen visita il porto di Vado

cassone piattaforma maersk

Vado Ligure. L’ambasciatore danese in Italia, Birger Riis Jorgensen, ha visitato il porto di Vado Ligure ed il quartier generale di Maersk. L’obiettivo della visita era quello di appurare di persona il progetto e i lavori propedeutici alla realizzazione della piattaforma container, sulla quale il colosso danese investe 150 milioni di euro, attendeno 300 dal governo italiano.

Molto attento sull’argomento, il diplomatico danese ha chiesto di essere informato su ogni passaggio della costruzione della nuova banchina che dovrebbe essere in attività tra quattro anni, dare lavoro a circa 650 addetti direttamente impiegati più un migliaio compresi dall’indotto.

A guidare l’ambasciatore nell’area il neo dirigente Visintin (il presidente dell’Authority, Canavese, si trovava a Roma per Assoporti). Un giro nel porto, poi l’illustrazione con disegni e rendering e foto della piattaforma. L’ambasciatore Jorgensen ha chiesto dettagli anche sul numero degli occupati, persino di quanti potranno essere i lavoratori coinvolti dalle varie di realizzazione del progetto del gruppo Moeller Maersk che per i danesi è la più importante realtà imprenditoriale e industriale del Paese.

L’ambasciatore Jorgensen ha quindi espresso diplomaticamente parole di soddisfazione per la collaborazione che si è instaurata fra Danimarca e Italia ed ha ribadito la valenza per il gioverno danese del progetto di Vado, che ha l’obiettivo di sviluppare i traffici nel sud Europa e quindi di stimolare la crescita economica di entrambi i Paesi.

Non è noto se il sopralluogo a sorpresa di Jorgensen fosse dettato da ragioni ufficiali o informali; sta di fatto che ha rivelato la precisa concetrazione del governo danese sul progetto della piattaforma contenitori di Vado: la visita è stata comunque finalizzata a raccogliere indicazioni e conferme dirette anche dai rappresentanti dell’Autorità Portuale di Savona, l’ente impegnato a coordinare l’intervento in project financing, uno dei primi cantieri italiani in cui l’infrastruttura realizzata è finanziata anche dal soggetto privato, Maersk, che si impegna a garantire la gestione dell’attività e quindi la produttività dell’opera.