Vado Ligure. Il vicesindaco Franca Guelfi ha presentato le dimissioni da consigliere comunale ed ha rimesso le deleghe ricevute come assessore ai lavori pubblici manutenzione e ciclo rifiuti. La decisione è stata adottata per motivazioni strettamente personali che sono state comunicate direttamente al sindaco di Vado Ligure Attilio Caviglia.
Tuttavia il significato delle dimissioni di Franca Guelfi hanno anche un chiaro significato politico: “Non si tratta né di una scivolata né di una crisi di nervi, ho preso atto razionalmente dell’impossibilità di risolvere certi problemi. Non ho mai smesso di pensare alla Piattaforma e alla Centrale. Il fatto è che ho ricevuto deleghe specifiche e di quelle devo rispondere e poi, e soprattutto, per me la lotta alla Maersk o il monitoraggio dell’inquinamento hanno la stessa importanza e valore di un intervento di manutenzione. La città è una sola. In quanto alla fuga… Se avessi voluto abbandonare la partita in altri momenti avrei avuto occasioni più facili e propizie. No, non mi smarco. Nel bene o nel male io resterò con questa amministrazione fino alla primavera del 2014. Mi smarcherei se questa giunta facesse cose diverse da quelle concordate, ma non sarei così sciocca da andarmene se non venissero rispettati gli impegni: resterei qui a controllare quello che accade. Invece ho fiducia nel rispetto della parola data e degli accordi presi con i cittadini. Le motivazioni del mio abbandono sono facilmente riscontrabili e sono quelle che ho rappresentato al sindaco e ai vadesi nel testo che ho scritto”.
Il primo cittadino vadese si è riservato di decidere la sostituzione di Franca Guelfi solo dopo l’estate, quindi la giunta rimarrà, per ora, invariata: “Una decisione sofferta, sono emerse da mesi frizioni ed è stato un periodo difficile. Io stesso sono in difficoltà perché sono combattuto: da una parte il tentativo di ricucire, dall’altra ho riscontrato una situazione apparentemente irrisolvibile che mi ha portato ad analizzare con altre sfaccettature le ragioni di Franca. Per quanto riguarda l’orientamento, la rotta è sempre quella, più chiara che mai. Niente e nessuno potrà farci recedere dai nostri propositi e da quanto avevamo promesso agli elettori”.
“Franca Guelfi ha delle caratteristiche che le sono proprie e che la rendono unica. Ha la straordinaria capacità di affrontare con qualità, i grandi come i piccoli temi. La sfida ambientale di cui è stata un cardine importante, così come la gestione dell’ordinario, la sua attenzione al territorio, la capacità di saper avvicinare persone che sono distanti, diverse. Ecco, sono tutte facce della sua capacità di gestione e di relazione. Queste sue qualità umane l’hanno resa importante, decisiva. E’ una persona scrupolosa, molto attenta a determinate scelte. Una delle sue caratteristiche fondamentali è che ha grandi capacità di studio, di approfondimento. Bisogna trovare il modo di non perderla per gli aggiornamenti, per le analisi sulle tematiche che sappiamo. Lei è, e resta, uno dei punti di riferimento. La presenza di Franca è stata importante in questi anni perché è sempre stata di sprone, di stimolo a me e all’intero gruppo. Le sue capacità di analisi e di valutazione ci hanno spinto e sorretto tutti. Io stesso, per primo, ho cercato di migliorarmi per approfondire i temi su cui avremmo dovuto confrontarci. E questo contraddittorio serrato, è uscito sovente arricchito e di grande equilibrio. La sua uscita di scena, questa perdita, adesso non possiamo permettercela. Per questo tutti crediamo che il suo apporto di stimolo e di studio continuerà, perché la sua scelta non deve essere considerata o rappresentare una perdita” aggiunge Caviglia.
“Sembrano frasi di circostanza…E’ la realtà. La nostra giunta è una anomalia. Non è frutto delle direttive dei partiti, ma del volere e della scelta della gente. I partiti, quando hanno un problema o devono affrontare un confronto, dalle scelte più semplici a quelle più complicate, schierano il loro apparato di tecnici ed esperti, una forza impressionante che sempre si muove attorno alla politica e che consente di affrontare e risolvere più facilmente i problemi. Noi, per ogni cosa, dobbiamo attrezzarci, imparare, progettare da soli. Non è mai facile, è sempre faticoso. Richiede studi e confronti enormi. In questo la presenza di Franca era e speriamo sarà, fondamentale” conclude il sindaco.