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La Fin torna sull’addio di Volpi alla Pro Recco: “Perplessi ma disponibili ad un dialogo costruttivo”

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Savona. La decisione di Gabriele Volpi di abbandonare il mondo della pallanuoto continua a far discutere. Mentre a Recco si cerca di ricostruire una società e una squadra, la Federazione Italiana Nuoto non riesce a farsene una ragione e ha diffuso un nuovo comunicato sulla questione.

Sul proprio sito ufficiale la Fin scrive che “prende atto con stupore delle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal presidente Gabriele Volpi per motivare il disimpegno dalla Pro Recco Nuoto e Pallanuoto SSD; esprime sentimenti di preoccupazione per l’incertezza gestionale che condiziona il presente e il futuro della prestigiosa società ligure, e ribadisce riconoscenza nei confronti delle dirigenze che si sono susseguite in quasi cent’anni di trionfi e che hanno promosso la pallanuoto sul territorio, fornendo tanti campioni alle squadre nazionali.

La Federazione Italiana Nuoto, altresì, “non può esimersi dal commentare alcune dichiarazioni che appaiono strumentali e lontane dal bene della pallanuoto, del movimento nazionale ed internazionale e soprattutto dalle società, che con sacrifici e passione continuano ad alimentare la storica tradizione del primo sport di squadra ammesso alle Olimpiadi, nell’edizione di Parigi 1900”.

Il disimpegno è motivato “in virtù delle delusioni provocate […] dalle gestioni e politiche della Len, Fin e dall’atteggiamento tenacemente negativo mantenuto dalla maggior parte delle società di pallanuoto nazionali ed europee”. “Ovvero – scrive la Fin – vengono imputate a tutto il sistema pallanuoto le responsabilità della decisione, peraltro comunicata a due settimane dalle Olimpiadi, quando le squadre nazionali dovrebbero essere sostenute da tutti con entusiasmo e compattezza”. 

“La Federazione Italiana Nuoto – prosegue – apprende dai mass media di contrasti con la dirigenza della Pro Recco Nuoto e Pallanuoto SSD, che mai ha manifestato né direttamente né nelle sedi istituzionali insoddisfazione e dissenso, né tanto meno ha presentato progetti e piani strategici alternativi”.

“Del resto – aggiunge la FederNuoto – la Pro Recco Nuoto e Pallanuoto SSD ha partecipato, in sede di riunione con le società, a tutti i dibattiti e alle approvazioni collegiali che negli anni hanno determinato la stesura delle normative regolamentari dei campionati di pallanuoto nazionali, ritenuti esemplari dal movimento internazionale per partecipazione assoluta e giovanile, qualità e visibilità televisiva”.

“La Federazione Italiana Nuoto – scrive ancora -, attraverso i consiglieri federali, gli organi tecnici e gli uffici, è sempre stato un interlocutore aperto al dialogo chiaro, leale e costruttivo per lo sviluppo e la gestione della pallanuoto nel rispetto delle esigenze manifestate da tutte le società italiane; e ha sempre offerto le proprie professionalità e conoscenze quali partner per l’organizzazione di grandi eventi, come in occasione della final four di Eurolega del 2011 che ha coinvolto allo Stadio del Nuoto di Roma oltre 10.000 spettatori in due giorni, creando un ambiente appassionato e di supporto alla Pro Recco Nuoto e Pallanuoto SSD ricevendo riscontri entusiastici”.

“Amareggia, quindi – sottolinea la Fin -, questa polemica non in linea coi grandi meriti della Pro Recco Nuoto e Pallanuoto SSD, capace di raggiungere prestigiosi successi e di entrare nell’elite della pallanuoto internazionale anche grazie all’insostituibile lavoro di formazione di grandi campioni e di tutela dei vivai operato dalle società italiane”.

“Perplessa per questa polemica, forse più frutto più di incomprensioni lontane da ambienti federali che di reali divergenze, la Fin conferma la propria vicinanza alla Pro Recco Nuoto e Pallanuoto SSD e, come già avvenuto più volte – conclude -, riafferma la propria disponibilità a un dialogo sereno e costruttivo per il bene dell’intero movimento e nel pieno rispetto di tutte le società italiane”.

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