Liguria. Un attentato, 54 denunce di estorsione, 100 danneggiamenti a seguito di incendi, 250 incendi dolosi, 436 rapine, due casi di usura: sono i reati commessi in Liguria e segnalati nell’ultima relazione della Direzione investigativa antimafia, riferita al secondo semestre del 2011.
“I reati riguardanti certe fattispecie criminose – si legge nella relazione – confermano che l’infiltrazione della criminalità organizzata non costituisce più un fattore di vulnerabilità per il solo meridione”. Nella relazione si evidenzia come sia in aumento, in Liguria, rispetto al primo semestre 2011, il fenomeno estorsivo, maggiormente colpiti i privati cittadini, i commercianti e gli imprenditori. Le persone denunciate sono state 92 italiani, 45 stranieri e 8 minori.
“L’attività estorsiva si manifesta con atti intimidatori realizzati contro operatori economici o titolari di azienda. La n’drangheta intimidisce attraverso gli incendi e le bombe”, si legge nella relazione”.