Pontinvrea. Renato Orbani, 77 anni, l’ex autista della Corte dei Conti che nell’aprile scorso era finito in manette per aver dato fuoco al garage di una palazzina di Pontinvrea, chiede di poter patteggiare. Il suo legale, l’avvocato Tiziano Gandolfo, ha infatti presentato ieri in tribunale un’istanza di patteggiamento ad un anno e sei mesi di reclusione.
Il fatto risale al 25 aprile scorso: l’uomo, proprietario di un alloggio nella palazzina di via Roma 47 a Pontinvrea, aveva appiccato il fuoco nel box della vicina perché esasperato dai gatti accuditi dalla e i suoi appelli a sindaco e carabinieri erano rimasti, a suo dire, inascoltati. Il pensionato al momento è agli arresti domiciliari ospite di un’amica (la scorsa settimana il gip Fiorenza Giorgi ha anche respinto una richiesta di libertà).
Davanti al giudice il sessantasettenne aveva ammesso le sue responsabilità: “Non era mia intenzione creare un danno simile, ma ero davvero esasperato dai gatti” avrebbe spiegato Orbani. Dopo aver appiccato il fuoco l’uomo era fuggito per poi costituirsi due giorni dopo dai carabinieri.
“Non ne potevo più. Li avevo avvertiti ma nessuno mi ascoltava. C’erano troppi gatti e troppa puzza, alla fine non ho più retto e ho dato fuoco al garage” aveva spiegato Orbani ai carabinieri ai quali aveva anche raccontato di aver investito molti soldi e tempo per sistemare quella casa.







