Andora, “Un giro per la vita”: percorrere la Riviera all’insegna dell’ambiente

Andora ha ospitato l’ultima tappa di “Un giro per la vita”, il primo giro d’Italia ecologico lungo le coste con una barca a vela e un’auto ibrida, organizzato dall’associazione A.S.D. Jancris. Il viaggio era iniziato a Trieste, con un percorso di 1.500 miglia nautiche ed oltre 3.000 km su strada.

Al centro dell’evento la proposta ambientalista con le nuove tecnologie, dalle auto ibride ai mezzi altamente riciclabili, con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti nell’ambiente senza per questo rinunciare a due mezzi di trasporto come la barca o l’auto. Porsche Italia e Sly Marine sono state le due aziende partner del tour che tra i suoi patrocini conta anche quello del Ministero dell’Ambiente.

“I numeri sono semplici, registrati dal computer di bordo, nella media di un percorso di 3.600 km abbiamo viaggiato per il 65% con emissioni zero, questo grazie ad accorgimenti tecnologici. Un bel risparmio per una vettura ad alte prestazioni. Come consumo siamo sui 9 litri per 100 km, secondo quanto previsto ed in condizioni di un tragitto misto” sottolinea il velista Renato Carafa.

“Una esperienza a due velocità, anche se la barca a vela è arrivata prima dell’auto… Ma la porche ibrida ha percorso tutte le strade poco conosciute del ponente…in particolare quelle costiere…Io sono un velista e preferisco la barca, tuttavia quando si è in città la macchina è fondamentale, per questo la tecnologia ibrida è un’ottima soluzione. Questa iniziativa per me rappresenta un gesto d’amore verso la società civile, ho avuto la fortuna di vivere grandi emozioni a contatto con la natura e mi sentivo in debito… Ci sono le possibilità per un futuro migliore…” afferma il velista Alfredo Giacon.

Andora, è stata scelta per il suo costante impegno sui temi della tutela ambientale. Il sindaco Franco Floris ha ricevuto da Alfredo Giacon, velista e scrittore che ha compiuto il giro velico, i doni ricevuti da alcuni dei sindaci dei comuni toccati dal tour: la medaglia dell’ostensione del Corpo di Sant’Antonio dal sindaco di Padova, un libro sulla tragedia della Concordia dal Sindaco dell’Isola del Giglio e un libro dal sindaco di Gaeta. Ad Andora si è chiusa anche la “staffetta alimentare” con i cesti delle eccellenze gastronomiche che le varie cittadine toccate dalla Barca a Vela di “Un Giro per la vita”, si sono scambiante fra loro.

“Ringrazio per la scelta di Andora come tappa conclusiva di questo viaggio all’insegna dell’ambiente… Il nostro Comune in questi anni ha puntato molto sui temi ambientali e dell’eco-sostenibilità e penso che queste iniziative possano aiutare a far comprendere le possibilità di ridurre sensibilmente gli agenti inquinanti. Abbiamo aderito al Patto dei Sindaci, abbiamo introdotto nel Puc incentivi e premi per chi utilizza energie alternative, realizzato un impianto fotovoltaico dove prima c’era una discarica. La nostra diga di ripopolamento ha allontanato la pesca a strascico e pochi giorni fa abbiamo aderito alla Carta Partnership Santuario Pelagos a tutela della flora e della fauna del Santuario dei cetacei” commenta il sindaco di Andora Franco Floris.

“L’auto è arrivata prima della barca… La tecnologia può essere a favore dell’ambiente, con situazioni favorevoli al risparmio energetico, il motore ibrido con l’alternanza tra motore elettrico e termico permette di ridurre le emissioni senza alterare le prestazioni della vettura” sottolinea, infine, Mauro Gentile dell’Ufficio Stampa di Porche Italia.