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Albenga, Tealdi su progetto delle mega torri: “Periodicamente proposte epocali colate di cemento”

tealdi albenga

Albenga. Anche “Albenga” è nella polemica contro le torri ingaune previste in via Dalmazia. Ecco quanto afferma Daniele Tealdi, portavoce del movimento: “Passano gli anni, passano i decenni, ma sembra che la Liguria non debba mai imparare dai propri errori. E Albenga meno che mai. Periodicamente vengono proposte e spesso purtroppo portate a termine epocali colate di cemento che non fanno altro che violentare il nostro territorio già ampiamente violentato. “Albenga è” con i propri membri e i consiglieri comunali di riferimento, ha studiato in maniera approfondita e scevra da condizionamenti il progetto che prevede la realizzazione di ben 55.000 metri cubi di grattacieli a circa 100 metri dal mare. Così come a suo tempo i nostri associati si trovarono fortemente critici versi il progetto Consuegra allo stesso modo oggi siamo fortemente contrari verso questo nuovo scempio urbanistico”.

“Il progetto – dichiara Tealdi – che potrebbe persino risultare affascinante in una grande metropoli, da qualunque punto di vista lo si analizzi, risulta essere errato e tremendamente dannoso per la città. E’ errato in quanto deturperà irrimedibilmente la città ed il fronte mare, perchè inserirà nuove strutture commerciali della grande distribuzione organizzata in un tessuto economico di piccolo commercio già fortemente stressato dalla crisi economica e da analoghe strutture, perchè è urbanisticamente sbagliato trasferire il centro pulsante della città dal centro storico verso una nuova area residenziale. E’ sbagliato inoltre perchè darà l’ennesimo colpo alla falda acquifera già fortemente danneggiata da altre costruzioni e da altre problematiche e perchè esteticamente brutto e alieno al contesto”.

Continua il portavoce: “Nessuno di noi vuole mettere in dubbio i diritti acquisiti né da parte dell’impresa costruttrice né da parte della Cooperativa Ortofrutticola. Entrambe sono realtà economiche vitali e fondamentali che è imprescindibile e doveroso tutelare e difendere. Tuttavia ciò non vuol dire che un approccio più ‘a misura d’uomo’ non possa portare ad un progetto più consono al contesto presso cui dovrà andare ad insistere. Sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista delle volumetrie. Mantenendo le volumetrie a suo tempo indicate, magari con un più moderato aumento rispetto all’attuale progetto, sostituendo gli spazi dedicati a un supermercato con uno spazio dedicato a cinema/teatro, questo si utile alla città e ai cittadini, modulando le forme perchè il complesso sia aperto verso il mare e verso la città (e non torri avulse e chiuse in se stesse), facendo tutto ciò ecco che si potrà trasformare uno scempio in una opportunità”.

“Opportunità professionale – aggiunge Tealdi – per i progettisti di realizzare qualcosa che si cali con armonia nel contesto. Opportunità di far lavorare con serenità le imprese impegnate. Opportunità di realizzare per una volta non l’ennesima becera speculazione edilizia bensì una vera e reale riqualificazione urbanistica utile anche a coloro i quali, i cittadini, troppo spesso sono soggetti passivi e danneggiati delle speculazioni altrui”.

“L’auspicio nostro è che l’amministrazione ritorni sui suoi passi e affronti con spirito nuovo la problematica. E’ in questo che noi giudichiamo la bontà di un’amministrazione, non nelle chiacchiere vane cui purtroppo siamo stati abituati negli ultimi anni ne nei fuochi di artificio che tanta parte hanno nel programma politico della giunta Guarnieri” conclude infine.