Bardineto. E’ tornato a casa Riccardo Carretto, il pensionato ferito da un colpo di pistola a Bardineto, ma anche il suo aggressore ha fatto ritorno in Valbormida: Ezio Mattiauda, l’autore dello sparo, è da stamani agli arresti domiciliari nell’abitazione del figlio e della nuora; gli sono stati concessi dal gip Fiorenza Giorgi.
Carretto, che rimane in cura per le condizioni ancora delicate, sarà a sua volta ascoltato dai magistrati per ripercorrere la dinamica della lite, l’ennesima delle tante che contrapponevano i due per un contenzioso sull’uso di una strada vicinale. Mattiauda, 76 anni, avrebbe premuto il grilletto in uno stato psicofisico alterato, non con freddezza (era stato colpito da alcune bastonate), scaricando cinque colpi, soltanto uno dei quali poi finito nel torace del rivale.
Quanto alla pistola utilizzata dall’anziano, si affievoliscono le speranze di rintracciarla. Rimane un mistero dove sia finita la calibro 6.35 che ha esploso i colpi: ricerche di carabinieri e metal detector non hanno prodotto risultati. Gli inquirenti ipotizzano facilmente che Mattiauda voglia coprire qualcuno e non svelarne la provenienza.