Savona, mobilità e partecipazione: botta e risposta tra l’assessore Lugaro ed il presidente Forzano

Comune - palazzo sisto piazza

Savona. Un botta e risposta pepato ma teso al dialogo quello tra l’assessore comunale di Savona Sergio Lugaro ed il presidente del Comitato Casello Albamare Paolo Forzano. “Non abbiamo scelto i percorsi partecipativi affinché venissero cavalcati e strumentalizzati dai comitati, che stanno facendo di tutto per affossare la partecipazione. Le assemblee di quartiere devono essere consultive e non delegittimare il voto. A villa Cambiaso Berruti aveva detto chiaramente a chi lo avrebbe votato che a Villapiana non ci sarebbe stata nessuna retromarcia. Ha ottenuto il 57,99% dei voti” le parole dell’assessore che non sono andate già al presidente del Comitato Albamare.

“Mi sembra che questa sua affermazione sia di puro potere, che ampiamente contrasta con “il dichiarato” scopo ufficiale che i “percorsi partecipativi” coinvolgano i cittadini nell’identificare e risolvere problemi di interesse per la città. Alla base dei “percorsi partecipativi” c’era anche l’indicazione che non avrebbero dovuto partecipare i politici: ma Aschiero ha partecipato come coordinatore di un gruppo di lavoro ed ha presentato la mozione in sala rossa: Lei non ha fatto nessuna obiezione. E’ vero che un “politico” è anche un cittadino, ma allora che dire dei comitati che sono espressione di una moltitudine di cittadini?” dice Forzano.

Non si è fatta attendere la risposta di Sergio Lugaro: “Venti di partecipazione parla di assemblee di quartiere come organi consultivi perché per arrivare ad una democrazia deliberativa credo manchi ancora la riuscita di un percorso partecipativo virtuoso quale mira ad essere quello appena deliberato dalla nostra amministrazione. Lei sa benissimo che quando parlo di comitati che minano questi percorsi, parlo soprattutto di comitati monotematici e il cui orticello sono 3, 4 vie savonesi. Non metto in dubbio la buona fede e lo sforzo per raccogliere le firme a sostegno del Suo progetto, mi chiedo, però, come possa funzionare la partecipazione quando leader di comitati vanno a bussare porta a porta agli 8 referenti di quartiere perché mettano all’ordine del giorno solo la loro problematica. Cosa penserebbe se a bussare la porta fossero segretari di partito o di movimenti politici vari?”.

“Faccio presente che lavorando con le segnalazioni delle assemblee di quartiere, in particolare quella di Villapiana, sono riuscito in due incontri con Tpl ad ottenere di poter prendere in seria considerazione il nuovo percorso del bus 5/ con un nuovo transito che preveda di fare il giro non più Piazza Mameli-Stazione ma Piazza Mameli-Villapiana, in modo da raccogliere tutto il bacino di utenza del quartiere; in questo modo per la prima volta sarà garantito un collegamento diretto tra il quartiere e l’ospedale. Questo nel totale silenzio, ma dopo una assemblea di quartiere che poneva per l’ennesima volta questa istanza e, infine, senza rivolgermi alle mailing list che lei usa per delegittimare un lavoro fatto con mesi di sacrifici e con, le assicuro, molta fatica” aggiunge l’assessore savonese.

“Il bene comune di questa città sia solo la mobilità, e di questo la prego di informare i savonesi, sempre attraverso la sua ricca mailing list. Dica loro che gli orti urbani, gli spazi pubblici aperti a tutti, la raccolta differenziata, il disagio sociale sono argomenti di serie B; la prego, lo faccia capire ai 208 partecipanti dell’Open Space Technolopgy perchè io magari non ho la forza e la sua capacità per farlo”.

Lugaro ha lanciato comunque la proposta di un incontro. Così la replica di Forzano: “Credo che bisogna parlarsi per risolvere i problemi, avere anche il coraggio di dire quello che si pensa con franchezza. Un qualsiasi oggetto può assumere diverse funzioni, diversi significati. Un coltello può essere un utensile da cucina, un’arma. L’arsenico è normalmente associato ad una funzione letale, ad un veleno. Ma è anche una medicina” aggiunge ancora Forzano.

“Ritengo che ci sia bisogno di puntualizzare: 1) lei ha usato mails e blog come io faccio abitualmente 2) il mio uso di questi strumenti non è a scopo di deligittimare “qualcuno” ma di informare: il blog del comitato casello Albamare per almeno il 95% sono estratti da giornali 3) riteniamo utile che il nostro comitato si esprima con mails e comunicati che vengono mandati a tutti gli organi di informazione sia stampa che internet, nonchè a tutti gli esponenti politici savonesi 4) siamo sempre stati aperti a confronti con chiunque”.

“Lo scopo del comitato casello Albamare è quello di occuparsi di mobilità: a piedi, in auto, in treno, in tutte le forme. Pertanto io spero che lei si sia mosso un po’ più in là della stretta cerchia del centro città ed abbia visto in quale stato sono le comunicazioni! La città di Savona non si è mai occupata seriamente di gestione efficace della mobilità. Non è solo una mia opinione e del comitato che rappresento. Sarò comunque molto lieto di illustrarle con tutti i dettagli i problemi che vediamo e le soluzioni che proponiamo. Con massima disponibilità” conclude il presidente del Comitato Casello Albamare.