Economia

Retroporto varazzino, l’assessore Carletto replica alle critiche del Pd

progetto retroporto varazze

Varazze. L’assessore comunale all’urbanistica Gerolamo Carletto puntualizza sulla progettazione del retroporto varazzino, replicando al Pd. “Il Pd, se vuole dimostrare la sua onestà intellettuale, non può non riconoscere che questa amministrazione ha realizzato un progetto migliore rispetto al precedente, con un onere economico aggiuntivo a carico dei privati a vantaggio dei cittadini corrispondente a circa 1.225.000 euro; lo spostamento del campo sportivo in località Salice e, nell’attuale area del campo sportivo, la costruzione di una piscina e di un polo integrato dei servizi Cri, vigili del fuoco, Protezione Civile, Avis; due piani di parcheggi (anziché uno) nell’attuale area del campo sportivo; allungamento complanare della piazza della stazione; messa in sicurezza del versante del Salice a spese dei privati”.

“Altro che speculazione, come afferma il Pd, semmai rispetto degli interessi pubblici” prosegue Carletto, che risponde ad alcuni punti contestati: “Il taglio minimo degli alloggi è di 50 mq ed essendo rimasto invariato il volume, conseguentemente non sussiste un incremento del numero degli alloggi. E’ stata firmata una convenzione con il soggetto privato, allegata al Puo, che prevede la realizzazione della piscina e del polo di primo intervento con progetti definitivi, eseguiti a spese del privato, a disposizione del Comune. Il campo sportivo verrà realizzato in località Salice ed a breve inizieranno i lavori per la messa in sicurezza del versante, con spese sostenute dal privato. Sostenere che non si realizza una riqualificazione della zona è demagogico e strumentale. Il progetto per l’area T1C è esattamente lo stesso della precedente amministrazione, oggetto anche di approvazione in sede di consultazione popolare”.

Sui “famosi 3 milioni di oneri – conclude l’assessore comunale – il soggetto privato promotore dell’intervento verserà al Comune 3 milioni di euro per la realizzazione della piscina e del polo servizi; tali cifre verranno impiegate con gare pubbliche indette dal Comune. Il rischio di non utilizzarle non esiste, in quanto verrebbe meno l’impegno assunto in sede di convenzione”.