Savona. Contestazioni sulla scelta di Paolo Gaggero come candidato della Port Authority da parte del MoVimento 5 Stelle: “La normativa prevede la designazione di un nome che rispecchi competenza nell’ambito della portualità e delle politiche infrastrutturali e non ci pare che il vicesindaco Gaggero corrisponda a queste caratteristiche” affermano i grillini. Critiche anche da Noi per Savona tramite Daniela Pongiglione: “Poiché il dibattito sulle nomine avviene da tempo solo sui giornali, e poiché l’Autorità Portuale ha una grande rilevanza sulla vita della città, il consiglio comunale doveva essere informato preventivamente sull’argomento, ferme restando le prerogative del sindaco assegnategli dalla legge”.
Sottolinea il primo cittadino Federico Berruti: “La legge prevede che Savona e gli altri tre Comuni in comitato portuale presenti una candidatura. Abbiamo concordato tra Comuni un nome condiviso. Ricordiamoci che l’orizzone è ampio: il presidente avrà mandato sino al 2020. Gaggero ha le giuste competenze per il ruolo”.
“Nei prossimi anni – prosegue Berruti – lo sviluppo portuale di Savona dipenderà soprattutto da quello che accade sulla terraferma. Mi auguro che venga completata la piattaforma contenitori di Vado, ma a quel punto sarà completata l’espansione delle banchine. Le infrastrutture a mare lavorereanno più o meno, con ricadute occupazionali, a seconda di quanto sapremo riorganizzare la parte retrostante al porto, creando consenso per opere e servizi che si integrino con il porto. Questo il senso della candidatura di Paolo Gaggero: creare un territorio ideale per le opportunità del porto”.
La riqualificazione del litorale sarà uno dei punti di confronto tra l’ente comunale e l’ente portuale. “Le istituzioni si sono espresse: sia Comune sia Regione hanno contribuito per modificare il piano della costa, escludendo il porto turistico della Margonara – spiega Berruti – E’ pendente un ricorso al Tar; l’unica variabile ancora incognita è la decisione dell’Autorità Giudiziaria”.
“In termini di programmazione, credo che con il nuovo presidente dell’Authority si dovrà affrontare una variante o revisione al piano regolatore portuale per sistemare il fronte mare Savona-Albissola. Sia Margonara che Miramare saranno argomenti da affrontare per favorire la riqualificazione del waterfront, a beneficio della vita di tutti i giorni per i residenti e per attirare turismo di qualità” conclude il sindaco.