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Nuovo polo scolastico diocesano di Albenga, don Suetta: “Edificio all’avanguardia per criteri antisismici”

Albenga. Volgono al termine i lavori per il nuovo Istituto Scolastico diocesano di Albenga. A settembre, la popolazione scolastica del “Redemptoris Mater” da Via Trieste si sposterà in Via Milano, con l’accorpamento definitivo di scuole elementari, medie e superiori. Questa mattina c’è stato il sopralluogo dell’amministratore della Curia Vescovile di Albenga, don Tonino Suetta, insieme ai progettista ed ai tecnici che hanno seguito i lavori della nuova costruzione.

Saranno due i corpi all’interno dell’area di Via Milano: l’edificio ad uso scolastico (il Nuovo Centro scolastico “Redemptoris Mater”) e il Centro parrocchiale (Nuove Opere parrocchiali di San Michele) per le attività attualmente svolte nella sede di Via Genova, con nuovi spazi e servizi dedicati ad una comunità parrocchiale di 11.000 persone, quale è quella di San Michele.

Oltre a spazi aperti destinati a giardini, percorsi pedonali di utilizzo sia scolastico che parrocchiale, parcheggio interrato pertinenziale e campo per calcetto, di grandezza regolamentare per 5 giocatori per squadra, con al piano interrato spogliatoi e spazi di servizio.

“La nostra scuola – riferisce don Tonino Suetta, economo diocesano – rispetta la Nuova Normativa Antisismica vigente. In Italia non vi sono più di venti scuole di nuova generazione e all’avanguardia come questa, costruite secondo le più recenti normative sulla sicurezza”.

Spiega l’ingegner Paolo Massobrio, direttore del cantiere: “Il nuovo polo scolastico è stato progettato e realizzato secondo i più evoluti criteri antisismici, nel pieno rispetto della normativa vigente che stabilisce tutta una serie di principi da rispettare per progettare, costruire e collaudare edifici in grado di resistere a calamità naturali e quindi anche a eventi sismici, evitando crolli e dissesti. Il plesso scolastico, infatti, è stato realizzato con una struttura in cemento armato, in grado di resistere alle eventuali sollecitazioni di sismi in relazione alla zona sismica di riferimento, con danni minimi e preservando sempre in modo ottimale l’incolumità degli occupanti”.

Prosegue l’amministratore della Curia, Suetta: “Quest’opera rappresenta un grande investimento della nostra Diocesi nella formazione e nell’opera educativa delle future generazioni. In questa scuola entreranno scolari che dalla prima elementare all’ultimo anno di Liceo verranno seguiti in un percorso didattico e formativo di alta qualità, con una sfida sui valori etici e morali, sulle visioni del mondo e sui sistemi di significato, sull’apertura all’umano e alla dimensione divina. Dopo 21 anni di attività fin qui svolta nella sede di Via Trieste, il nostro vescovo diocesano Oliveri voleva impegnare le risorse della Diocesi in una nuova struttura, più capiente e all’avanguardia per poter offrire un servizio alle tante richieste provenienti dal territorio. Oggi, possediamo un ricco patrimonio di esperienze didattiche, maturate dai nostri docenti nello sviluppo di una originale metodologia di modularità integrale, frutto del lavoro di ricerca del Centro Scolastico Diocesano di Albenga”.

“Una scuola più funzionale anche dal punto di vista della sua collocazione urbana e della viabilità cittadina. Proprio oggi pomeriggio ho chiesto un incontro con il sindaco per accelerare l’iter di realizzazione della bretella tra Via Milano e Via Torino che garantirà un ottimale accesso alla scuola, riducendo drasticamente l’impatto sotto il profilo del traffico viario” conclude l’economo diocesano Suetta.