Le critiche rivolte alla Lega Nord dell’esponente ingauno del Pd, Tullio Ghiglione, sono arrivate forti e chiare al segretario cittadino del Carroccio, Giuliano Caleffi, che difende il partito e il suo sindaco.
“Caro Ghiglione – scrive Caleffi, rivolgendosi direttamente al suo antagonista politico – le sue riflessioni personali in riferimento al sindaco ed al movimento che rappresento sono del tutto gratuite e oserei dire anche ‘cattive’ al punto da diventare indisponenti. Le rammento che Rosalia Guarnieri è il sindaco di tutti gli Albenganesi, non solo degli elettori della Lega Nord e di quelli del Pdl; di conseguenza le scelte effettuate tengono conto consapevolmente di tale realtà”.
“Prima di parlare a sproposito di federelismo si sciacqui ben bene la bocca e non dica eresie… già tanti suoi colleghi usano in modo improprio questa parola – insiste Caleffi rivolgendosi a Ghiglione – Di federalismo ha diritto di parola solo il mio movimento inteso come ‘cultura delle responsabilità’ e le spiego perchè: il federalismo istituzionale è stato definitivamente affossato dal professor Monti e del federalismo demaniale, che avrebbe dovuto trasferire i beni dello Stato alle Regioni con l’obiettivo di far meglio fruttare le ricchezze naturali e paesaggistiche, non si sa più nulla”.
“L’attuazione dell’Imu, rispondendo ad un suo quesito, costringe i Comuni a fare i gabellieri per conto dello Stato e senza trattenere risorse per il territorio; la riattivazione della Tesoreria Unica che impone ai Comuni di trasferire a Roma i soldi che hanno in cassa, ci hanno fatto fare un pericoloso salto indietro nel tempo. Non è accettabile che a causa della crisi, che richiede un utilizzo responsabile della spesa pubblica, a farne le spese sia l’autonomia dei territori e con essa l’impossibilità di dare risposte alle esigenze delle rispettive collettività, con il rischio di non distinguere più tra chi è virtuoso e chi non lo è. Come ha dichiarato lei sorvolo anch’io sulle note dolenti (molto dolenti!) del malaffare che ha coinvolto il partito che oggi lei rappresenta. Note dolenti che hanno demolito il partito in cui lei militava precedentemente (PSI). Noi della Lega Nord Padania siamo sempre coerenti anche in questo periodo di difficoltà, di voi non si può dire altrettanto”.