Albenga. E’ un messaggio di speranza quello che oggi il presidente della Cei e arcivescovo di Genova cardinale Angelo Bagnasco ha portato sotto le torri ingaune nel corso di una visita alla cattedrale San Michele, insieme ad un gruppo di “suoi sacerdoti”, come li definisce con affetto.
Il pensiero va alla situazione nazionale e alla crisi economica, “coniugata” al Savonese, territorio caratterizzato da chiusure di aziende e lavoratori a rischio. “Non si può guardare al futuro senza speranza – ha detto il cardinale – Ai lavoratori, savonesi e non, dico di non scoraggiarsi, anche se le circostanze sono difficili. Sono certo che una maggiore coesione e capacità d’inventiva possano aiutare a trovare una via d’uscita. Certo, tutte istituzioni devono fare la loro parte”.
Il cardinale Bagnasco è arrivato ad Albenga intorno alle 16,30 a bordo di un pullman proveniente da Dolceacqua dove, insieme ad un grupopo di sacerdoti genovesi, ha visitato la cattedrale. E anche qui si è soffermato ad ammirare la bellezza del centro storico.
“Stiamo celebrando alcuni giorni di fraternità e approfittiamo di queste splendide città della Liguria, da Ventimiglia ad Albenga, per scoprire bellezze di arte, storia e fede” ha spiegato prima di entrare in cattedrale – Apprendo che qui vi è una forte presenza di stranieri e che si porta avanti un tentativo di integrazione: mi auguro che questa città possa essere un esempio virtuoso in questo senso”.
Poi, un pensiero ai “corvi” che si aggirano attorno – e dentro – il Vaticano: “Il Papa a Milano ha dato testimonianza di fede, fiducia e serenità, circondato da un milione di persone che gli hanno dimostrato affetto e sostegno. Il popolo di Dio si è stretto attorno al Papa e il Papa ha confemato il popolo di Dio. Grazie al Santo Padre la Chiesa procede rafforzata nel suo viaggio” conclude il presidente della Cei, accolto nella cittadina ingauna dal prefetto Gerardina Basilicata, dal colonnello Garau, dal sindaco Rosy Guarnieri e alcuni componenti della giunta.







