Economia

Gavarry, sciopero e presidio sotto la Provincia dei lavoratori

gavarry quiliano

Quiliano. Dopo il caso della Vetrotex-Saint Gobain la situazione industriale e occupazione nel comprensorio vadese è sempre più critica, anche perché, dietro l’angolo, a seguito del recente incontro all’Unione Industriale, potrebbe aprirsi la questione della Gavarry di Quiliano, azienda che per lo stop all’operazione immobiliare nel territorio albisolese da dove si era trasferita, è ormai senza liquidità per i mutui accesi per far fronte alla delocalizzazione e allo start del nuovo impianto, senza però il fondamentale ritorno economico delle nuove costruzioni ad Albisola, con il fermo del cantiere.

“Gavarry è stata la ciliegina sulla torta di una situazione che diventa sempre più insostenibile. Venerdì 15 giugno, alle ore 14:00, è previsto un incontro in commissione presso la Provincia di Savona ed i lavoratori, assieme al sindacato, hanno indetto quattro ore di sciopero e faranno un presidio sotto la sede di Palazzo Nervi in attesa dell’esito della riunione” afferma il segretario provinciale della Filctem Cgil Fulvio Berruti.

“Abbiamo già inoltrato richiesta formale di incontro con le istituzioni, Regione, Provincia, Comune di Albisola e Alfa Costruzioni, per sbloccare l’operazione immobiliare e chiedere la procedura di Via regionale prevista per il progetto sia più rapida possibile, per non inficiare il lavoro svolto in questi anni per portare a compimento il processo di delocalizzazione, con un sito produttivo già operativo. Speriamo non ci siano rischi, altrimenti si potrebbero aprire cambiamenti nei piani dell’azienda, in una Provincia che ha già raggiunto gli oltre 22 mila disoccupati su 280 mila abitanti e che non si può permettere di vedere a rischio altri posti di lavoro. Sono convinto che per alleviare un territorio così martoriato dalla crisi industriale non restino che i progetti di sviluppo come Maersk e Tirreno Power, che possono generare un nuovo indotto produttivo per la realtà savonese” conclude Berruti.