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Consegna bandiere blu, 18 alla Liguria. Vaccarezza: “E’ primato nazionale, punto di forza nel Savonese”

Liguria, consegna bandiere blu 2012

Regione. Sono 18 le bandiere blu collezionate dalla Liguria e assegnate questa mattina in Regione dagli assessori Berlangieri e Briano. Prezioso il contributo dalla provincia savonese che da sola ha totalizzato ben 10 bandiere, “ma questo è un primato ligure – sottilea il presidente della provincia di Savona Angelo Vaccarezza – con le 18 bandiere blu come regione ci collochiamo al primo posto. Certo che questo record ha nella provincia di Savona il punto di forza”.

“Le vele blu vengono date da Touring e Legambiente, riconosco Legambiente come qualcosa di serio e di istituzionale, e quindi credo che qui ci siano criteri non interpretabili – aggiunge Vaccarezza – La qualità delle acque di balneazione rappresenta il 25% del conteggio della bandiera blu il 75% è dato da tutti i sevrizi che sono offerti dalla città, dalle politiche di integrazione che vengono messe in atto, dall’accessibilità di tutti i serizi, per primi quelli balneari, ma poi per tutti i servizi che la città offre al turista. Quindi la bandiera blu dà la dimensione della qualità dell’offerta turistica di una città non solamente l’indice della balneazione altrimenti basterebbe prendere tutti i prelievi dell’Arpal e non sarebbero necessarie tutte le commissioni”.

Un riconoscimento importante per tutta la Regione, in un momento preoccupante per la situazione dei balneari italiani “che il 31 dicembre del 2015 rischiano di andare a casa, senza indennizzi, perchè il codice della navigazione non li prevede e senza la possibilità di avere una prelazione sulla loro azienda – afferma Vaccarezza – La Bolkestein non va applicata alle concessionarie demaniali, bisogna ottenere l’esclusione dell’articolo 11 e 12 della direttiva che dicono cose non sono riscontrabili nella balneazione italiana. Come sono stati esclusi i campi di tulipani olandesi, i mercatini di natale tedeschi potevano essere esclusi anche i concessionari balneari italiani, grazie alla volontà politica che non c’è stata”.

“Un primato importante quanto in pericolo, raggiunto sicuramente con il grande lavoro e dalla grande sensibilità delle amministrazioni comunali,ma anche dagli sfrozi dei concessionari balneari. Oggi se siamo arrivati a questo risultato è perchè il mondo della balneazione ligure ha investito molte delle sue risorse perchè si arrivasse a questo traguardo – conclude Vaccarezza – ci troviamo davanti a un periodo senza certezze, in cui nessuno farà più investimenti e la giornata e i risultati di oggi potrebbe essere l’ultima giornata delle bandiere blu nella regione Liguria”.

“Siamo molto soddisfatti perché la bandiera blu conferma che la Liguria ha un turismo sostenibile che punta sulla qualità ambientale” commenta l’assessore regionale all’ambiente Renata Briano.”I depuratori sono necessari per avere il riconoscimento – aggiunge – e molti Comuni stanno avviando i lavori di costruzione. La Liguria è anche molto attenta ai controlli della qualità del mare. Arpal ha 400 punti di monitoraggio e mette in rete tutti i risultati per garantire la massima trasparenza”.