Albenga. “Premetto di non avere niente contro la scuola paritaria cattolica, anzi ritengo che la stessa svolga un ruolo importante e meritorio all’interno del sistema scolastico nazionale. La mia protesta nei confronti dell’assessore Ciangherotti nasce dal mio ruolo di dirigente scolastico di una scuola pubblica e dalle sue dichiarazioni rese il 7 giugno in Piazza San Michele, in occasione della recita di fine anno scolastico degli alunni della scuola paritaria, allorché si è sentito in dovere di affermare che l’amministrazione comunale si sentiva fortemente sbilanciata nei confronti di tale istituzione. La frase, gratuita e inopportuna, è suonata offensiva alle orecchie di molti genitori di alunni frequentanti le scuole pubbliche cittadine presenti in piazza, che mi hanno pregato di far giungere il loro disappunto al sindaco e al consiglio comunale”: così il dirigente scolastico del II Circolo di Albenga, Giuseppe Pelosi, chiarisce la propria posizione in merito alla querelle con l’assesore Ciangherotti che avrebbe indicato la Redemptoris Mater come l’istituto “preferito” dall’amministrazione comunale.
“Ho colto l’occasione della riunione per la presentazione della manifestazione sportiva di San Giorgio, per esternare, con la mia assenza, il sentimento di sgomento che accomuna i rappresentanti delle scuole pubbliche albenganesi, nel sentire che il Comune, a cui competono precise responsabilità legislative nella gestione e promozione delle scuole statali d’infanzia, primarie e secondarie di secondo grado, predilige la scuola paritaria, sottintendendo un giudizio di valore nei confronti di altre scuole cittadine – prosegue il dirigente scolastico – In tutto questo non c’entra nulla il mio impegno politico nelle file del Pd e nemmeno la mia antica militanza nella Democrazia Cristiana, partito di ispirazione cattolica, nel quale ho imparato cosa vuol dire operare da credente in uno Stato laico e pluralista. Protestando, ho semplicemente svolto il ruolo istituzionale che mi compete, quello di Dirigente scolastico statale. Ringrazio il collega Badino per avere sostenuto, nella sede della casa Comunale, le ragioni dell’educazione pubblica nei confronti di una visione settaria della società e della scuola”.