Albenga. Irricevibile. Così il sindaco ingauno, Rosy Guarnieri, boccia la richiesta di convocazione del consiglio comunale presentata dalla minoranza ingauna (Pd e “Albenga è”) insieme ai due consiglieri “dissidenti” Giovanni Pollio e Silvio Cangialosi, con all’ordine del giorno la revoca di tutte le delibere della precedente riunione del parlamentino albenganese.
Una richiesta che era arrivata all’indomani della dichiarazione dell’illegittimità della delibera sul “verde privato d’interesse pubblico” da parte del Tar, discussa nel corso dell’ultima riunione cittadina, e che, essendo legata alle modalità di convocazione, comporterebbe, secondo l’opposizione, la bocciatura anche delle altre delibere discusse nella passata assemblea.
Oggi, dal Comune è arrivata una comunicazione ai diretti interessati definendo irricevibile la domanda di convocazione del consiglio per una questione formale. La richiesta, infatti, si limiterebbe a fare riferimento alle delibere delle quali si richiede la revoca senza allegarne la bozza, il che, secondo il regolamento comunale, la renderebbe incompleta.
“Ripresenteremo tutto con l’allegato richiesto – commenta il capogruppo del Pd ingauno in consiglio comunale, Mariangelo Vio – Il problema, comunque, non è formale ma rimane sostanziale: vi sono pratiche illegittime, anche su giudizio del Tar, per cui devono essere ritirate e, se lo si ritiene, ripresentate e rivotate. Rilevo, inoltre, che dalle prime affermazioni della maggioranza che rifiutava di rivedere quelle delibere si è passati a utilizzare un cavillo formale che, però, non muta la sostanza. Ormai vi sono due linee di pensiero tra gli alleati di Guarnieri: i più responsabili, che ritengono opportuna una nuova convocazione del consiglio, e i più ‘temerari’, diciamo così, che vorrebbero andare avanti senza rispettare le regole. Mi sembra che i primi, finalmente, inizino a farsi sentire”.