Alassio. “Con la nomina di Franco Boggiano al delicato assessorato al bilancio e finanze, personale e società partecipate aumenta il peso del Pd nella giunta Alassina, sempre più di sinistra. E che fosse così non avevamo mai avuto dubbi, dopo l’esposizione sul palazzo comunale della bandiera del Pd alla proclamazione della vittoria, grave atto anti-istituzionale e di prevaricazione politica, la nomina di Bogliolo ad assessore e i manifesti del Pd a sostegno dell’amministrazione”. Lo afferma l’esponente del Pdl e consigliere comunale di minoranza Marco Melgrati, che commenta il “mini” rimpasto varato dal sindaco Roberto Avogadro.
“Non era mai successo che ad Alassio venisse nominato un assessore esterno, per giunta targato politicamente in maniera inequivocabile. E nulla hanno valso gli avvertimenti già arrivati, con la prima delle bufere giudiziarie che ha colpito questa amministrazione, con l’ipotesi di gravi reati per cui è indagato l’ex vicesindaco Luigi Sibelli e non solo lui, a far ripensare il nuovo vicesindaco di prendere un minimo di distanze da questa amministrazione…anzi…” aggiunge Melgrati.
“E a proposito dell’ex vicesindaco Luigi Sibelli…la patente di colpevolezza per questa vicenda gli viene data non da noi della minoranza, ma dal sindaco Avogadro, che dopo una prima difesa qualificandolo come uomo di assoluta fiducia e di specchiata onestà, ora lo scarica senza attendere nemmeno l’eventuale rinvio a giudizio…”.
“Ma d’altronde il Pd ha chiesto e ottenuto la testa di Sibelli, e preteso un rafforzamento in giunta del suo peso politico, con l’ingresso del tesserato Boggiano, con una operazione di maquillage come quella di affidare la poltrona da vicesindaco la Zavaroni, che ultimamente, angosciata dalla bufera giudiziaria e dalle continue retromarce su ogni proposta già con enfasi ampiamente pubblicizzata all’opinione pubblica, minacciava di lasciare questa “corte dei miracoli mancati”; allora, prontamente, il sindaco Roberto Avogadro ha voltato le spalle al naturale candidato alla poltrona da vicesindaco Domenico Bogliolo e per salvare il salvabile di questa squadra ormai allo sbando, vedasi l’ultima soppressione della tanto sbandierata Arena Carnaval, si è assicurato la lealtà un po’ ballerina della Zavaroni con l’ambita poltrona da vicesindaco…” conclude Melgrati.