Savona. Si è svolto giovedì 26 aprile scorso a Savona presso la sede della Provincia il previsto incontro tra la Direzione aziendale della Società Alpitel, le istituzioni locali (Regione, Provincia e Comune di Vado Ligure) e le rappresentanze sindacali dei lavoratori.
All’incontro non era presente la Direzione Regionale della Telecom Italia, quindi non è stato possibile avere risposte sul tema degli investimenti e sulle questioni che riguardano il contratto di appalto che scadrà il prossimo 31 dicembre.
La Fiom di Savona e la Rsu della Ciet Impianti hanno comunque richiesto alle istituzioni presenti di convocare entro la metà del mese di maggio la Telecom ad un nuovo confronto sulle tematiche aperte e hanno appreso in maniera molto positiva dalla Società Alpitel (azienda che ha il contratto di appalto per la rete telefonica fino a fine 2012 ) la volontà di rinnovare i contratti di lavoro dei 32 lavoratori Ciet fino al 31 dicembre prossimo sottolineando la disponibilità a ragionare sulla conferma a tempo indeterminato di tutti i lavoratori nel momento in cui la Telecom garantisse il contratto di appalto sul territorio savonese per i prossimi 3 anni.
“Abbiamo inoltre richiesto alle istituzioni di effettuare una verifica a livello ministeriale sui temi che riguardano gli investimenti relativi alla ‘banda larga’, investimento di circa 10 milioni di euro per il solo territorio savonese, che potrebbe generare una ricaduta positiva sul territorio sia in termini occupazionali che di sviluppo per l’intero settore – dicono i rappresentanti dei lavoratori – Un settore che pesa il 2,7% del Pil Nazionale , con la telefonia mobile che vale oltre la metà del business (52%). Il ritardo nello sviluppo della banda larga costa all’Italia tra l’1 e l’1,5% del Pil e senza infrastrutture tecnologiche i sistemi economici avanzati finiscono su binari morti”.
Il consiglio dell’Agcom, l’Autorità delle comunicazioni cita i seguenti dati: “I ritardi italiani legati al mancato sviluppo della banda larga valgano molto di più, almeno il doppio, fino al 3% del Prodotto interno lordo. L`Italia è infatti sotto la media europea per numero di famiglie connesse all’internet veloce. Inoltre anche per le esportazioni via-web il nostro Paese è fanalino di coda nel vecchio continente visto che solo il 4% delle Pmi vendono online, mentre la media dell’Europa a ventisette è del 12 per cento”.
“E’ necessario che le istituzioni locali presenti all’incontro dello scorso 26 aprile (Regione Liguria con l’assessore Vesco, la Provincia di Savona con l’assessore Sambin ) convochino al più presto la Direzione Telecom al fine di verificare i reali investimenti in provincia di Savona per il secondo semestre del 2012 con l’obbiettivo di garantire anche per i prossimi anni continuità di commesse alla Società Alpitel e soprattutto ai 46 lavoratori precedentemente occupati in Ciet” dicono ancora i rappresentanti dei lavoratori.
“Inoltre a seguito dell’apertura della procedura di licenziamento da parte di Ciet dello scorso 15 aprile, abbiamo richiesto alle istituzioni di convocare la Direzione della Ciet entro le prossime settimane, con l’obbiettivo di concordare un ulteriore periodo di cassa integrazione almeno fino alla fine del 2012 auspicando in una positiva soluzione delle tematiche legate al contratto di appalto tra Alpitel e Telecom”.