Bardineto. E’ in miglioramento Riccardo Carretto, 64 anni, l’uomo rimasto gravemente ferito dal colpo di pistola esploso a distanza ravvicinata da Ezio Mattiauda, 82 anni, il “rivale” che si trova già in carcere con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco.
I medici dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure ancora non si sbilanciano sulle condizioni di Carretto, “Gianni” come lo conoscevano tutti in paese; tuttavia sarà necessario un intervento chirurgico per estrarre il proiettile dall’emitorace destro. Di fatto, dopo la notte appena trascorsa, il paziente, dopo essere stato stabilizzato, resta stazionario.
Carretto è ancora in Riamimazione, ma oggi sarà in Chirurgia Toracica per un’operazione di pulizia della cavità procurata dallo sparo. Dovrà essere nuovamente operato appena le condizioni cliniche lo permetteranno per l’estrazione del proiettile. Non è ancora fuori pericolo, ma lo staff medico del Santa Corona ha espresso cauto ottimismo, in quanto la grave emorragia è ora tamponata e meno insidiosa.
I carabinieri, coordinati dal pm Danilo Ceccarelli, stanno proseguendo l’indagine sul tentato omicidio, in particolare verranno fatti in giornata nuovi sopralluoghi alla ricerca della calibro 22 utilizzata da Mattiauda, oltre a sentire nuove testimonianze di vicini e conoscenti sugli artriti e le numerose liti tra i due maturati nel corso degli anni per una strada di campagna contesa, denunce e querele reciproche, fino al drammatico epilogo di ieri con la rissa, la colluttazione (Carretto ha colpito Mattiauda con un bastone) ed il successivo sparo.
Gli investigatori attendono ancora di chiarire con il responsabile del tentato omicidio l’esatta dinamica dei fatti, oltre ad attendere il possibile miglioramento delle condizioni della vittima e chiudere così il cerchio sulle indagini.