Liguria. Obesità infantile, un problema anche ligure. Al punto che oggi, a Genova, si è svolto un convegno ad hoc in cui sono stati resi noti dati che non possono che preoccupare.
Presenti l’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo, Marina Vignolo, responsabile del centro di prevenzione e cura dell’obesità infantile dell’Istituto Gaslini di Genova e Cristina Santonocito, presidente dell’associazione genitori per la cura e la prevenzione dell’obesità infantile.
“Un bambino su tre soffre di distrubi di sovrappeso od obesità: questa giornata si propone di far conoscere ai genitori e alle famiglie il problema, che è davver o grave – dice Cristina Santonocito, impiegata e mamma – Vogliamo che non ci siano più neanche dei precedenti. L’obesità è stabile e devono essere affrontate in un determinato modo per agire tempestivamente per evitare questi fenomeni”.
Il problema dell’obesità infantile è un problema fisico, ma che può influenzare anche la psicologia dei bambini: “Al di là del fenomeno del bullismo, esiste una responsabilità anche da parte dei media: nelle pubblicità, i più piccoli sono sempre rappresentati mentre mangiano o vicino a tavole ‘ricche’ – continua la Santonocito – Vogliamo invece che vengano fotografati quando giocano e sono in movimento, anche perché il cibo non costituisce l’unica causa di questi problemi”.
I dati dell’obesità infantile sono chiari: il programma “Okkio alla Salute”, che ha fatto un’indagine nel 2008 e nel 2010 sui bambini di 8-9 anni, ha rilevato che il numero di bambini in sovrappeso nella nostra regione possono essere stimati intorno 21.400, di cui obesi 6.600. Quelli a maggior rischio sono coloro che appartengono a famiglie a minor reddito, soprattutto quelli di etnie sudamericane e asiatiche.
Non solo cibo e prevenzione: l’incontro evidenzia anche la necessità di educare anche i media anche per ciò che concerne gli spot che propongono cibi grassi “Vorremmo sensibilizzare anche i media e le industrie per cercare una consapevolezza anche da parte dei produttori che sponsorizzano determinati alimenti dicendo che fanno bene”.
Presente all’incontro anche l’assessore regionale alla Sanità, Claudio Montaldo: “Questo è un tema che richiede grande attenzione, ed è per questo che abbiamo condiviso l’iniziativa dell’associazione ‘Ob-1’. Abbiamo bisogno di campagne d’informazione sull’alimentazione, si tratta di un investimento sulla salute dei nostri figli. Il centro del Gaslini sta dando un importante contributo alla battaglia all’obesità: bisogna continuare mettendo in rete questi risultati, mettendo a disposizione le conoscenze acquisite e dotarsi di centri specializzati che affrontino queste patologie”.