Varazze. Anche il sindaco varazzino Giovanni Delfino nel corteo che ha riunito i lavoratori dei cantieri navali ex Baglietto e della cartiera ex Verde Romanello, oggi Continental Paper e in liquidazione. I ventinove lavoratori dei Baglietto hanno deciso di proclamare sciopero ad oltranza, risoluti ad impedire che lo scafo di 44 metri in costruzione sia portato via dall’area cantieristica. Stessa determinazione, per differenti ragioni di protesta, tra gli operai della cartiera, da due anni in cassa integrazione e senza alcuna soluzione di prospettiva industriale-occupazionale.
“Sembra una tragedia senza fine – afferma il sindaco Delfino – perché se è vero che il sito della cartiera prima presentasse evidenti criticità che non lo rendevano appetibile, come abusi edilizi e vincoli idrogeologici non rispettati, ora è altrettanto vero che si tratta di un sito pulito e rinnovato e pronto per essere utilizzato da un imprenditore. Certo, mi rendo conto che, oggi come oggi, la crisi complichi tutto”.
“Per i Baglietto, invece, c’è una proposta importante da parte di un’azienda leader come la Azimut – aggiunge Delfino – Si tratterebbe di un’operazione vantaggiosa per la città anche per la questione dello specchio acqueo antistante, oggi in mano alla Marina di Varazze e ai Baglietto. Una situazione che, così com’è, ha sempre creato problemi: se si riuscisse anche nella zona portuale a riunire la concessione andrebbe a vantaggio di tutti. Il porto sarebbe porto rilanciato e funzionale. Mi pare che le parti non siano poi così lontane da questo traguardo. Domani avremo una riunione ad hoc in prefettura”.