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Hockey prato, Under 18: il Savona comincia male le finali nazionali

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Savona. Alle finali nazionali di categoria Under 18, in corso a Cernusco sul Naviglio, il Savona non è partito bene, prendendo sottogamba un Cus Padova brillante e ben preparato.

I patavini segnano ben cinque reti, riuscendo a tenere molto bene anche in difesa nonostante le due marcature subite su corto, segnate entrambe dal giovanissimo Davide Valsecchi, al termine di una partita giocata complessivamente meglio dai veneti.

La sfida di apertura vedeva opposte le due squadre più quotate per la vittoria finale, forti di una rosa più ampia rispetto altre due compagini che partecipano alle finali, San Vito Romano e Cus Catania, presenti con formazioni risicate.

La partita inizia con un ritmo molto blando, anche a causa del gran caldo, con entrambe le squadre contratte che non riescono a costruire niente di concreto. Nella fase iniziale il Savona sempre prendere in mano con convinzione il controllo del gioco e al 4° un tiro dei liguri è deviato in out dal portiere. Ma è un fuoco di paglia, perchè il Padova piano piano comincia a macinare gioco, stritolando lentamente la squadra biancoverde.

All’11° il portiere ligure Zambon è costretto al suo primo intervento e in uscita salva il risultato. Al 13° il Padova affonda il colpo: su un tiro diretto in porta, Santinello è ben appostato nel deviare in rete per il vantaggio giallorosso. Il contraccolpo psicologico fiacca non poco gli animi dei savonesi, che restano così in balia dell’offensiva veneta. L’eroe del momento diventa Zambon, costretto più volte alla parata per evitare una rapida capitolazione.

L’assedio veneto si protrae fino al 25°, quando il Savona sembra dare timidi segni di risveglio, dando così fiato ad uno Zambon costretto agli straordinari almeno quattro volte. La prima frazione si chiude con la meritata seconda rete padovana, ad opera ancora del capitano Santinello, che porta a compimento un ottimo contropiede.

Ad inizio ripresa il Savona prova a reagire e a riaprire i giochi, ma non riesce a costruire nulla di concreto; d’altra parte è ancora il Padova ad avere le occasioni migliori, con un corto parato al 43° e un rovescio un minuto più tardi che lambisce il palo. Il team guidato da Tessitore sembra non averne più e al 46° il Padova affonda di nuovo il colpo con Melzi, il quale in contropiede è abilissimo nel bruciare l’intervento difensivo e siglare il 3 a 0.

Sotto di tre reti i biancoverdi hanno una reazione di puro orgoglio e su corto con un flick di Valsechi trovano la loro prima rete di giornata. Con il passare dei minuti entrambe le squadre si espongono alle ripartenze avversarie, con la formazione veneta maestra nell’approfittare di ogni spiraglio lasciato dai liguri. Al 56° il Savona ha una grande occasione per riaprire il match, ma Cola si oppone sul corto di Valsecchi.

Al 62° il Padova chiude definitivamente i conti, con la seconda doppietta di giornata, ad opera di Melzi; ancora una volta i veneti sfruttano i varchi lasciati dagli avversari nel modo migliore, mandando vari giocatori di fronte ad un inerme Zambon. Al 64° il copione si ripete e ancora Santinello punisce la difesa ligure, siglando la propria tripletta personale.

Nell’ultimo minuto c’è ancora il tempo per il goal del definitivo 5 A 2, con Valsecchi che ne approfitta per migliorare il proprio score personale. Il Padova comincia così al meglio le proprie finali,lanciando un messaggio a tutte le squadre di queste finali, mentre il Savona è costretto ad inghiottire un boccone molto amaro.

Non mancano comunque le note positive in casa savonese. In primis, il prezioso apporto di un Davide Valsecchi in giornata di grazia, oltre al portiere Zambon che con i suoi salvataggi ha permesso di non subire un passivo più pesante. Bravo anche Filippo Bormida, stoicamente in campo nonostante un evidentissimo tutore per un recente infortunio che preclude la sua prestazione in queste finali.