Politica

Elezioni Cairo, il Pcl controreplica a Rifondazione: “Noi l’unica sinistra vera, loro con Pd, Udc ed i poteri forti”

Cairo

Cairo M. “Il nostro messaggio politico è chiarissimo. Sappiamo che la base di Rifondazione vuole un’altra società, rovesciata rispetto a quella attuale governata da banche, Vaticano e Confindustria e vuole una città che cambi direzione rispetto a quella che abbiamo ereditato, ed è per questo motivo che la invitiamo a votare l’unica vera sinistra presente alle elezioni, ossia il Pcl…”. Così la controreplica do Giorgio Cavellero del Pcl al partito di Rifondazione Comunista dopo il botta e risposta tra i due partiti della sinistra in vista delle elezioni amministrative.

“Come può pensare la sinistra cairese di riporre fiducia nelle politiche del Pd e dell’Udc? Come può chi vuole veramente contrastare le distorsioni, le ingiustizie del capitalismo, cercare risposte in uno schieramento di centrosinistra che, tra imbarazzi ed ipocrisie, racchiude in seno interessi particolari, comitati d’affari, e personaggi che sono direttamente espressione dei poteri forti che si vogliono combattere?” si chiede l’esponente del Partito Comunista dei Lavoratori.

“L’unica cosa che il centrosinistra può vincere (elettoralmente) è che tutto rimanga come prima: ossia che pochi continuino a godere dei loro privilegi e che moltissimi soffrano. Ecco che allora, forti della volontà di rottura con il passato, il Pcl si presenta a Cairo con un programma autenticamente comunista, senza ossessioni “governiste”, ma con l’intento di invece “rappresentare” le urgenze di lavoro e ambiente, temi su cui Rifondazione comunista non è riuscita ad incidere per nulla nella precedente amministrazione”.

“Fino ad oggi si riduce a guardarsi le spalle da noi e a elencare i suoi progetti, senza mai specificare in quale misura sia riuscita fino ad oggi a tradurli in concreto. L’unico motivo per cui Rifondazione Comunista preferisce allearsi con il centro anziché con noi, è quello di conservare qualche piccola carica istituzionale, in luogo di un progetto autenticamente comunista e di trasformazione per i cittadini di Cairo Montenotte” conclude Cavallero.