Altare. Giuseppe Flavio Genta, sindaco uscente e candidato per la lista civica “Alternativa Concreta”, si è fermato a 461 voti totali, 130 in meno del neo eletto sindaco. In termini percentuali, ha raccolto il 38,25% dei voti.
“La nostra sconfitta è frutto della volontà popolare – afferma Genta -. Noi ci siamo messi in gioco come si sono messi in gioco gli altri. In ogni competizione c’è chi vince e chi perde”.
“Per quanto ci riguarda, nell’amministrazione precedente abbiamo profuso tutte le nostre energie, le nostre capacità e le abilità che avevamo – prosegue -. Credo che la prossima amministrazione non sarà dello stesso livello. Mi dispiace per il paese di Altare e per i cittadini. Questo tipo di amministrazione lo abbiamo già provato in passato per quarant’anni e se il paese è ridotto come è ridotto è perché questa gente lo governava. Con una nota di rammarico devo dire che il paese non vuole crescere, almeno secondo quelli che sono i miei dati di crescita”.
Alessandra Pansera della lista civica “Altare c’è” ha raccolto 153 voti, ossia il 12,69% del totale.
“Sono molto dispiaciuta perché mi aspettavo di avere un maggior consenso – confessa Pansera -, perché mi presentavo sostenuta da una lista veramente giovane che aveva voglia di fare e dare una svolta ad un paese dove, a mio avviso, c’è bisogno di cambiare. Probabilmente è ancora presto”.
Riguardo a ciò che potrebbe non aver funzionato, dichiara: “Si parlava della presentazione di tre liste civiche, ma forse una di queste era un po’ troppo appoggiata dai partiti. Forse ad Altare non piace il cambiamento. Noi abbiamo proposto cose nuove e belle, come una democrazia partecipata e vicina al cittadino, l’applicazione di un codice etico. Forse bisognerà ancora aspettare”.



