Cairo M. Si scalda la campagna elettorale cairese. Continua infatti il botta e risposta tra il portavoce della Federazione della Sinistra Valbormidese e segretario del circolo del Prc cairese Sandro Panelli e il candidato sindaco del Pcl Giorgio Cavallero: “Mi fa specie che in tutta la campagna elettorale cairese non si sia mai sentita la voce del segretario di Rifondazione se non per attaccare il Pcl”.
“Forse il segretario non ricorda o non c’era, ai tempi del secondo governo Prodi, quando all’interno di Rifondazione vi erano accesissime discussioni riguardo all’opportunità di andare o no con quel governo. Noi c’eravamo e quando prevalse la linea filo governativa, noi, piuttosto che votare leggi sulla precarizzazione, la finanza contro gli operai e le guerre, siamo usciti dal partito, abbiamo fondato il Pcl e da allora non abbiamo mai fatto parte di coalizioni con l’Udc di Casini o il Pd di Bersani, grandi sostenitori dell’attuale governo Monti” puntualizza Cavallero.
“Questo è ciò che intendevamo quando nel nostro programma abbiamo detto di non aver mai votato leggi contro i lavoratori, (la c.d. ‘chicca’) come lui ben sa. Non mettiamo in discussione l’onestà intellettuale dei compagni di Cairo, e le loro proposte. Ciò che non condividiamo sono le loro alleanze politiche, che fanno perdere tanta credibilità a tutta la sinistra. Ci rivolgiamo quindi alla base della Rifondazione Comunista e a tutta la sinistra cairese per promuovere, votandoci, un progetto realmente alternativo al centrodestra e al centrosinistra, espressione entrambi degli stessi poteri forti e dei comitati d’affari che hanno condannato la Val Bormida alla precarizzazione ed al saccheggio del territorio” conclude Cavallero.