Borghetto S. Spirito. Il primo giorno post-vittoria è quello dell’adattamento: un tour in Comune, una riorganizzazione delle idee e un pensiero al primo consiglio comunale che dovrà essere riunito entro il 17 maggio per il tradizionale giuramento.
Giovanni Gandolfo, vera sorpresa di questa tornata elettorale nel Savonese, si gode le prime 24 ore da neo sindaco di Borghetto Santo Spirito. Lui, che è stato capace, insieme alla lista “Noi per Borghetto” (Pd, Idv e altre componenti del centro sinistra), di strappare al centro destra una delle sue roccaforti ponentine, guarda da lontano le polemiche che hanno investito Pdl e Lega Nord, a un passo dal divorzio definitivo, con il primo che accusa la seconda di essere responsabile dell’amara sconfitta.
“Quelle del Pdl sono giustificazioni fuori luogo: ha perso solo e semplicemente perché non ha saputo rinnovarsi – dice Gandolfo – Quando si subisce una sconfitta è sempre colpa degli altri e non ci si sofferma a pensare alle proprie responsabilità. I borghettini erano stufi di vedere sempre le stesse facce. I nostri avversari hanno insistito sul concetto di ‘continuità nel rinnovamento’: ma che significa? Che rinnovamento ci può essere nella continuità?”.
“Oggi, comunque, voglio godermi la vittoria e prepararmi per il duro lavoro che mi aspetta. Innanzitutto dovrà essere indetto il primo consiglio comunale per tutte le formalità del caso, poi si comincerà con l’attuazione del programma annunciato: incontrerò subito le categorie economiche della città per ascoltare le loro esigenze e agire di conseguenza” conclude Gandolfo.





