Economia

Boom di nuove imprese agricole gestite da giovani: le regole per l’idea “vincente”

agricoltura

Più di novemila nuove imprese agricole nate nel primo trimestre 2012 in Italia. Per la precisione, 9170 su un totale di 824mila imprese operanti nel settore. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Giovani Impresa resa nota in occasione di un incontro durante il quale è stato presentato il vademecum su “Come aprire una azienda agricola in dieci mosse” per rispondere alla domanda di campagna delle giovani generazioni, anche tenendo conto delle opportunità che derivano dal decreto sulle liberalizzazioni in cui si prevede la possibilità di affitto, oltre alla vendita, dei terreni agricoli demaniali, con prelazione a favore proprio dei giovani agricoltori.

Una opportunità che potrebbe riguardare fino a 338mila ettari di terreni agricoli pubblici dai quali, secondo la Coldiretti, potrebbero nascere fino a 43mila nuove imprese agricole condotte da giovani. Secondo i consigli della Coldiretti Giovani Impres è prima di tutto prioritario avere un’idea d’impresa intorno alla quale sviluppare un progetto. Non accontentarsi delle ipotesi più tradizionali ma considerare l’ampio spettro di opportunità offerte dal settore: dalle agroenergie fino all’offerta di servizi alle scuole come le fattorie didattiche, ma anche alle pubbliche amministrazioni per la cura del verde.

L’organizzazione agricola sottolinea anche l’importanza di confrontarsi con chi ha già fatto esperienze analoghe o simili visitando direttamente le aziende in Italia e in Europa. Dopo aver verificato la tenuta dell’idea e averla trasferita in un progetto concreto con la collaborazione di esperti, vanno individuate le opportunità concrete che ci sono sul mercato in termini di località, aziende e professionalità. Inoltre occorre verificare le alternative dell’acquisto, dell’affitto o della semplice gestione aziendale considerato che sono molti gli agricoltori anziani che non hanno alcuna intenzione di cedere la propria azienda, ma sarebbero disponibili a collaborazioni. Verificare le eventuali ipotesi di dismissioni di terreni pubblici da parte delle autorita’ pubbliche. Individuato il fabbisogno finanziario complessivo soprattutto per i giovani sotto i 40 anni di età per la Coldiretti occorre verificare l’esistenza di agevolazioni per lo specifico progetto considerato.

Le agevolazioni per la maggioranza sono di natura comunitaria e vengono erogate attraverso le regioni con la consulenza dei centri Caa avviati anche dalla Coldiretti. Per l’acquisto della terra, per Coldiretti Giovani Impresa, occorre verificare la possibilità di un mutuo presso Ismea nell’ambito dei finanziamenti della piccola proprietà contadina, mentre molte banche offrono condizioni specifiche anche grazie ad accordi con il Consorzio fidi Creditagri Italia promosso dalla Coldiretti per la ricerca delle migliori condizioni di accesso al credito e che ha già garantito 100 milioni di euro di investimenti proprio a favore dei giovani agricoltori nell’ultimo anno grazie al progetto giovani di Coldiretti Giovani Imprese.