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Balla Coi Cinghiali in consiglio a Bardineto: il Comune chiede ai proprietari terrieri autorizzazioni triennali

balla coi cinghiali dall'alto

Bardineto. L’amministrazione di Bardineto preme per assicurare la permanenza sul territorio delle prossime edizioni di Balla Coi Cinghiali. Ormai irrimediabilmente sfumata la manifestazione 2012, gli sforzi delle istituzioni locali sono per il futuro. Martedì prossimo, 29 maggio, se ne parlerà anche in sede di consiglio comunale, in una convocazione che sollecita chi vuole partecipare a farsi avanti.

“Relazionerò all’assemblea comunale il resoconto dell’incontro avuto in Regione, da cui sono arrivati non solo segnali di interesse, ma rassicurazioni. Chi vuole partecipare al consiglio lo può fare – spiega il sindaco Franca Mattiauda – Data per scontata la sospensione dell’evento per quest’estate, è urgente fare il possibile per l’edizione del 2013. Ormai il festival è giunto ad un punto tale che ha bisogno di un’organizzazione curata, di sicurezza e di strutturazione logistica. Dal governatore Burlando, dall’assessore Berlangieri e dal presidente della Provincia, Vaccarezza, ho avuto riscontri sulla necessità di mantenere la rassegna nell’area di Bardineto”.

Al di là delle pressioni dei main sponsor, che sollecitano l’organizzazione dell’appuntamento con determinati crismi, la spina nel fianco resta l’argomento “accomodation”, ossia area tende e area parcheggio, nonché quelle zone che, pur non essendo tali, sono comunque prese d’assalto durante lo svolgimento del maxi festival musical-gastronomico. Il Comune invierà ai proprietari terrieri una richiesta di autorizzazione triennale.

“Con un modulo i proprietari dei fondi, che sono tanti e spesso piccoli, autorizzeranno l’uso dei loro terreni per i giorni della manifestazione, in un arco triennale, dal 2013 al 2015. Chiediamo quindi collaborazione ai proprietari dei terreni, per una manifestazione che ha raggiunto celebrità e portata nazionale e che proietta Bardineto verso un vasto pubblico” riferisce il primo cittadino.

L’autorizzazione all’uso dei terreni amplierebbe le potenzialità logistiche e, in un certo senso, “blinderebbe” la presenza di Balla Coi Cinghiali, assicurando alla kermesse almeno una programmazione triennale. L’associazione dal proprio canto si assume la responsabilità di pulire i terreni usati durante il festival e di corrispondere un piccolo indennizzo ai frontisti per il disturbo arrecato.

L’interesse degli enti liguri è quindi confermato: preservare la presenza di BCC in Valbormida, con le sue decine di migliaia di visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero, con i centinaia di artisti che si esibiscono sui palchi e la vocazione solidaristica, che ha sempre distinto lo spettacolo. Niente edizione 2012, questo è certo, anche perché non c’è più tempo per mettere in moto la macchina gestionale.