Savona. “La mafia teme più la scuola che la giustizia, perché proprio l’istruzione e i giovani possono fermarla”. Lo afferma Luca Burlando, segretario della Consulta provinciale degli Studenti di Savona, citando Antonino Caponnetto e commentando i terribili fatti di Brindisi.
“Per la prima volta è una scuola l’obbiettivo di tre bombe; non mi spiego come si può solo pensare di colpire e uccidere dei ragazzi – prosegue – Mentre si aspetta di conoscere esattamente chi sia l’autore di questo atto criminale voglio esprimere la vicinanza degli studenti di Savona ai ragazzi colpiti e alle loro famiglie”.
“Desidero fare le più sentite condoglianze alla città ed alle scuole di Brindisi” afferma Andrea Castellini, presidente della Consulta degli Studenti savonese, aggiungendo: “Ciò non deve spezzarci, anzi, deve subito farci reagire a questi gesti folli ed imperdonabili. Tutte le Consulte d’Italia si stanno muovendo attraverso gesti di solidarietà e non solo, dobbiamo far vedere che siamo forti e che non ci arrendiamo mai di fronte a tali gesti”.
E’ l’intera Liguria che si ribella all’attentato compiuto stamani a Brindisi, davanti alla scuola Falcone-Moervillo, che ha portato alla morte una ragazza di 16 anni e a numerosi feriti. A Savona il sindaco Federico Berruti con l’amministrazione comunale partecipa al presidio degli studenti savonesi in piazza Mameli davanti al Monumento ai Caduti “per esprimere il cordoglio della città per le giovani vittime innocenti”.
“Si è voluto colpire uno degli elementi cardine nel sistema della lotta alla mafia, la scuola e le giovani generazioni, ma siamo sicuri che è proprio dai ragazzi che saprà arrivare la risposta più forte alla criminalità organizzata. Loro sono la nostra speranza. Oggi qualcuno ha voluto colpire in maniera vigliacca questa speranza. Ma gli italiani insieme non lo permetteranno” scrivono in una nota il segretario ligure del Pd, Lorenzo Basso, e il segretario genovese, Giovanni Lunardon. Per Michele Scandroglio “tutta l’Italia piange e chiede giustizia”. Il deputato del Pdl chiede “una forte risposta dello Stato e delle istituzioni”. Anche il Movimento 5 Stelle condanna l’attentato di Brindisi: “Speriamo che le istituzioni possano interrompere l’apertura di una nuova strategia del terrore e che non sia necessario intervenire con leggi speciali come è successo in passato”.