Savona. Una vicenda di quelle di cui non si vorrebbe mai sentir parlare: un trentaseienne ecuadoriano accusato di aver abusato della figlia della sua convivente di quindici anni. Il fatto, accaduto nel Savonese, era venuto alla luce l’anno scorso dopo che la mamma aveva denunciato l’uomo. Secondo il suo racconto la figlia era stata costretta ad avere un rapporto sessuale completo. Da lì le indagini e l’accusa di violenza sessuale per l’ecuadoriano che però si è sempre dichiarato innocente.
Il trentaseienne ha sempre spiegato che tra lui e la ragazza era nato dell’affetto e che lui non l’aveva costretta ad avere quel rapporto. Una tesi che, evidentemente, non è stata condivisa dal giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi. Questa mattina infatti l’uomo è stato condannato a sei anni di reclusione ed al pagamento di un risarcimento di 40 mila euro alla vittima degli abusi ed alla famiglia.