Savona. Ha scelto la via del patteggiamento Erjon Hoxhaj, l’albanese di 32 anni, che era finito in manette dopo aver tentato di mettere a segno un furto all’interno della panetteria “La Grissa” in via Torino, nel quartiere di Villapiana a Savona. Questa mattina, in tribunale, si è concluso il processo per direttissima a suo carico: Hoxhaj, che era già stato rimesso in libertà dopo l’udienza di convalida, ha patteggiato otto mesi di reclusione e duecento euro di multa.
L’albanese si è anche impegnato a pagare (entro il 1° giugno) 700 euro a titolo di risarcimento dei danni provocati nel tentativo di “spaccata”. Per entrare nella panetteria infatti l’uomo aveva mandato in frantumi un vetro. Il gesto non era però passato inosservato e, intorno alle 22,30, alcuni cittadini avevano allertato il 113. I poliziotti erano quindi riusciti a bloccare Hoxhaj all’interno del negozio, nascosto dietro il bancone. L’albanese aveva subito riconsegnato il denaro e aveva chiesto scusa per il suo gesto. Gli agenti però non avevano potuto fare altro che arrestarlo per tentato furto aggravato.
L’imputato, incensurato, in aula aveva ribadito di essere dispiaciuto per il suo gesto: “Mi scuso, non so cosa mi è passato per la testa. Non ho mai fatto cose del genere” aveva spiegato. L’albanese (e il retroscena era emerso proprio a margine dell’udienza di convalida) però è uno dei tre indagati per la rapina avvenuta il 20 febbraio scorso nella casa dell’avvocato Emy Roseo in via Famagosta, durante la quale il legale savonese e la figlia di quattordici anni erano state sequestrate dai banditi.
Secondo la ricostruzione della squadra mobile, Hoxhaj sarebbe entrato nell’appartamento insieme con l’italiano del gruppo, Andrea Chimenzo, e avrebbe bloccato la figlia del legale savonese, mentre il complice, armato di un coltello, era con la madre e svuotava la cassaforte. Il terzo, D.K., albanese, avrebbe fatto da palo, in strada.
A incastrare i tre sarebbero state anche le telecamere della zona, in particolare quelle della sede de “La Destra”, che li avrebbe filmati mentre si aggiravano davanti al palazzo dove abita l’avvocato.