Albenga. “Ammiro molto lo spirito avventuroso dei camperisti ma credo che le loro adunanze dovrebbero avvenire in aree idoneamente attrezzate o meglio nei campeggi. Questa mia convinzione deriva da aspetti tecnici connessi all’uso di servizi pubblici e anche dal difficile momento economico che sta attraversando il nostro paese. Il Comune di Albenga ha consentito, anche in passato, lo svolgimento del raduno dell’associazione “La Granda” in un’area pubblica che non risulta essere dotata di quanto necessario per tali iniziative”. Così in una nota il consigliere comunale del Pd Tullio Ghiglione.
“Infatti, l’area destinata ad ospitare un raduno di camper dovrebbe essere dotata di appositi e idonei sottoservizi atti a garantire ad ogni partecipante quanto necessario a rendere la sosta più confortevole possibile e non solo. Anche l’incremento di carico urbanistico, seppur temporaneo, dovrebbe essere bene recepito dai vari enti erogatori di servizi pubblici quali fognature, approvvigionamento idrico, distribuzione energia elettrica e smaltimento di rifiuti.
E’ palese che i camper, se pure, comunque, ognuno dotato di biologica per smaltire i propri liquami fognari, di propria energia e magari la garanzia di mantenere i propri rifiuti all’interno dell’abitacolo, attingono in una certa percentuale ai servizi pubblici che, per un’area come quella messa a disposizione, non sono oggetto di verifiche tecniche idonee a garantirne la conformità ai parametri di legge” aggiunge l’esponente della minoranza.
“Se tale iniziativa poteva essere consentita qualche anno fa da una maggiore flessibilità economica, attualmente, con la forte crisi economica che attraversa tutte indistintamente le attività operanti nei vari settori compreso la turistico-ricettiva, diventa tutto più difficile e ogni iniziativa dovrebbe essere programmata con maggiore attenzione alle proprie peculiarità tecnico-economiche.Detto questo, credo che l’iniziativa avrebbe dovuto svolgersi presso le idonee attività che operano in quel particolare settore economico. Ma, quello che più mi ha colpito negativamente di tutta questa vicenda è la contestualità organizzativa tra il raduno dei camper e i vari mercatini che si sono svolti in Piazza del Popolo”.
“Personalmente, non mettendo in dubbio tale dichiarazione, credo che la cifra sia molto modesta e non giustifica l’uso dei servizi pubblici che tale raduno ha determinato. Credo, inoltre, che la contestualità con lo svolgersi di mercatini di commercianti provenienti da altre realtà territoriali, abbia con molta probabilità diminuito molto la propensione alla spesa nei negozi albenganesi. Pertanto, ben vengano i camper ad Albenga ma nei rispettivi campeggi che rappresentano peraltro un particolare e importante segmento nelle nostre attività turistico-ricettive e soprattutto in periodi dell’anno durante i quali le somme di denaro portate dai camperisti possano essere effettivamente spesi nei nostri esercizi commerciali” conclude Ghiglione.