Vado. L’incendio che tra Natale e Capodanno 2011, aveva interessato più di 650 ettari nel territori dei Comuni di Vado Ligure, Spotorno e Quiliano è stato al centro di una interrogazione con risposta immediata sottoscritta da Maurizio Torterolo Edoardo Rixi Francesco Bruzzone (Lega Nord Liguria-Padania) e illustrata da Maurizio Torterolo.
I consiglieri chiedevano di conoscere: le iniziative intraprese per accertare l’entità dei danni ambientali prodotti dall’incendio e le misure cautelari e precauzionali per prevenire eventuali ulteriori danni; le risultanze degli enti preposti, ivi inclusi l’Arpal, e le misure di coordinamento poste in essere con le competenti strutture regionali per accertare le cause e le conseguenze del fatto; se sia stata avviata un’indagine amministrativa per accertare la natura e la regolarità delle autorizzazioni al deposito di materiali che secondo gli organi di informazione sarebbero stati presenti nella zona posta a monte del cimitero di Bossarino nel Comune di Vado Ligure; quali siano le misure e le iniziative che la Regione intenda intraprendere o abbia già intrapreso per salvaguardare e, se del caso, bonificare le aree interessate dall’incendio, anche alla luce degli insediamenti abitativi contermini, onde poter tranquillizzare i cittadini sul possibile riverificarsi di tali eventi.
Per la Giunta ha risposto Giovanni Barbagallo, assessore all’Agricoltura, floricoltura, pesca e acquacoltura fornendo dati sugli interventi della Regione. “Il problema degli incendi – ha detto – si neutralizza con la prevenzione e con il contenimento non con interventi spot. In Liguria abbiamo una situazione atipica perché il fenomeno, in gran parte doloso, colpisce il territorio sia nel periodo estivo che quello invernale”. Torterolo si è detto soddisfatto della risposta.