Cairo, cala il sipario sulla stagione teatrale 2012: venerdì ultimo appuntamento con “Black comedy”

Uno sguardo dal palcoscenico

Cairo Montenotte. Sta per calare il sipario sulla stagione teatrale 2011/12 del Teatro Città di Cairo Montenotte, edizione che ha riscosso un notevole successo di pubblico, con una media di 315 posti occupati a serata su 350 disponibili, e un numero complessivo di oltre 2.200 spettatori.

Venerdì 13 aprile ci sarà l’ultima rappresentazione della stagione, portata in scena dalla compagnia stabile del Teatro Città, la compagnia Uno sguardo dal palcoscenico che questa volta si cimenterà in una esilarante commedia degli equivoci, “Black Comedy” di Peter Shaffer.

Venerdì 13 aprile alle ore 21 si terrà la “prima” inserita nell’ambito della stagione teatrale mentre sabato 14 e domenica 15, sempre alle 21, sarà la volta delle repliche. Inoltre nel corso della serata di venerdì sarà consegnato agli abbonati un questionario dove avranno la possibilità di esprimere il loro gradimento per la stagione in via di conclusione e proporre nuovi stimoli per il futuro.

Brindsley Miller, uno scultore spiantato e squattrinato, e la sua nuova fidanzata snob attendono, nella casa di lui, due visite per loro “fondamentali”: quella del padre di lei che deve dare l’assenso al matrimonio e quella di un ricchissimo collezionista che potrebbe fare la fortuna dello scultore. Per rendere più accogliente il modesto appartamento, i due hanno “preso in prestito” dal vicino, un antiquario partito per il week-end, mobili e soprammobili di cui lui è gelosissimo.

Un black-out improvviso mette tutto a repentaglio: l’appartamento si riempie di persone sbagliate nei momenti sbagliati, dando origine a spassosi incontri/scontri. Arriveranno infatti nell’ordine: una vicina astemia terrorizzata dall’oscurità, il padre della ragazza che è un irascibile colonnello, il vicino antiquario gay rientrato in anticipo, la precedente fidanzata dell’artista che non sa che lui sta per sposare un’altra, un operaio della compagnia elettrica che parla con accento tedesco e viene scambiato per il ricco collezionista. E alla fine, atteso come Godot, arriva il vero miliardario, causa di nuovi esilaranti equivoci.

Scene e regia sono di Silvio Eiraldi, sculture e quadri di scena di Sandro Marchetti. Assistente alla regia è Lorena Giunta; realizzazione scenica a cura di Nicola Bumbaca, Giuseppe Contini, Tullio Danesin
Luigi De Marco, Adino Demontis, Salvatore Giunta; assistenti di palcoscenico sono Luca De Matteis, Lorena Giunta; datore luci e fonico Federico Demarchi. Trucco di Arianna Contadini, fotografo di scena è Andrea Biscosi; direzione di sala a cura di Paola Massobrio.

Nella foto, gli attori: seduti da sinistra Alessandra Ardigò, Luca D’Angelo, Sofia Fresia e Valentina Ferraro; in piedi da sinistra Nicola Bumbaca, Patrick Damasco, Riccarda Realini e Giovanni Bortolotti.