Boissano. Elezioni 2012, ecco la squadra capitanata dal sindaco uscente Rita Olivari in corsa per il “bis” a Boissano: Giovanna Calabrò, medico di famiglia, direttore sanitario della Pubblica assistenza di Boissano Croce di Malta, assessore uscente ai servizi sociali; Daniela De Falco, avvocato, assessore uscente all’istruzione alla cultura ed al turismo; Andrea De Vecchi, operaio specializzato presso un’azienda di Boissano, volontario nella locale Protezione Civile; Giovanna Di Crescenzo, addetta al marketing e alla comunicazione presso un’azienda di software; Pier Luigi Pesce, amministratore di lunga data anche in Provincia, assessore uscente ai lavori pubblici, viabilità patrimonio e territorio; Gianni Volpe, operaio presso la Piaggio, coltivatore consigliere uscente con delega ai sottoservizi.
“Dopo la modifica dello Statuto Comunale vogliamo istituire un Comitato Consultivo costituito da rappresentanti delle diverse zone del Comune e rappresentanti di categorie perché con il loro apporto, le loro idee e suggerimenti possano contribuire a fare ancora di più per il paese – è uno die punti del programma targato Olivari – Per quanto riguarda l’informatizzazione dei servizi comunali, dopo l’istituzione dello Sportello Unico delle Attività produttive si potrà rendere operativo lo Sportello Unico per l’Edilizia ed anche tutti i modelli legati a questo servizio direttamente scaricabili dal sito del Comune. Si vuole anche attivare il timbro digitale che permetterebbe ai cittadini di potersi scaricare alcuni certificati anagrafici dal sito del Comune”.
“Ci proponiamo di aprire uno sportello per la consulenza fiscale e pensionistica ai cittadini; vorremmo inoltre ampliare i servizi alla persona soprattutto socio sanitari anche con la collaborazione delle Associazioni presenti sul territorio, alle quali verrà data una sede più adeguata, nell’immobile pubblico in costruzione, e che quindi permetterà loro di poter ampliare le loro attività – prosegue Olivari – La nostra attenzione si concentrerà anche nell’accreditamento dell’asilo nido che porterebbe anche a finanziamenti regionali per la struttura. Per quanto riguarda il tempo potenziato, servizio indispensabile per molte famiglie, vorremmo potenziare l’offerta con ulteriori professionalità. L’edificio scolastico, la parte vecchia, sia per quanto riguarda le necessità curricolari che quelle del tempo potenziato, ha necessità di alcune modifiche strutturali quali la rimodulazione delle classi e il rifacimento del tetto che potrebbe essere utilizzato come spazio ed inoltre come supporto per pannelli fotovoltaici che renderebbero la scuola parzialmente autonoma da un punto di vista energetico”.
“E’ nostra intenzione promuovere un progetto culturale ?Coltiviamo la Cultura? che prevede la realizzazione di laboratori permanenti per bambini su argomenti quali le fiabe, progetto correlato con quello di valorizzazione del territorio che inserisce il nostro ambiente naturalistico in un sistema più ampio collegandolo alle grandi vie montane con la nuova segnaletica e i piccoli lavori infrastrutturali sui sentieri, valorizzando anche il patrimonio di manufatti rurali esistenti. Il turismo, anche destagionalizzato, è strettamente collegato anche con le attività legate al campo di atletica che va ulteriormente valorizzato organizzando attività per società sportive estere e manifestazioni nazionali ed internazionali. Per quanto riguarda la struttura, crediamo che sia necessario creare adeguati parcheggi all’intorno, oltre che ampliarla con la costruzione di una gradinata in muratura sotto la quale ricavare locali per una piccola palestra”.
E ancora, per il settore Ambiente e Infrastrutture: “Pur avendo ottenuto buoni risultati nella raccolta differenziata bisogna fare di più e per questo pensiamo che attraverso la raccolta differenziata di vicinato si possa ottenere un maggior controllo e una razionalizzazione del servizio. L’acqua è pubblica e secondo noi è giusto che rimanga tale e quindi gestita direttamente dal Comune e non da altre società; nella gestione di questo bene sono necessarie alcuni interventi quali il rifacimento della captazione delle sorgenti montane, la ricerca di un nuovo pozzo per sicurezza e finire di ammodernare gli ultimi tratti rimasti della rete dell’acquedotto comunale. E’ nostra intenzione continuare con le conferenze legate all’ambiente sia rivolte ai bambini con il supporto della scuola che verso la cittadinanza tutta affrontando temi legati alla vita quotidiana e alla salute”.
“Vogliamo dare vita ad un un progetto integrato sulla viabilità ed infrastrutture di tutto il territorio per poter programmare gli interventi secondo l’urgenza – fa sapere il sindaco-candidato – Priorità nei nostri interventi sarebbero quelli delle fognature in località Morteo e del rio Viazzo oltre che l’allargamento e la messa in sicurezza di alcune vie come via Cà de Grosse e tratti via San Paolo e via Carre e via Santa Libera, la curva di via Marici ecc., o addirittura la realizzazione ex novo di via Mimose. Vorremmo proseguire, dopo la Borgata Berruti, Gandarini e Gandolfi, con gli interventi nelle altre borgate per il rifacimento dei sottoservizi, delle pavimentazioni e dell’arredo urbano. Pensiamo che sia necessario sostituire le linee dell’illuminazione dell’Enel: attualmente la manutenzione di questi impianti luminosi è lenta e carente e quindi sarebbe meglio renderli comunali per poter intervenire con tempestività”.
“Con l’aumento degli abitanti in alcune zone del paese si pone il problema dei parcheggi quindi è nel nostro programma la realizzazione del parcheggio in località Pozzo e all’incrocio tra via Colle e via Morette e lungo via delle Ginestre. Per la zona del villaggio Losano è necessario risolvere i problemi viari realizzando via Ciapelle e un nuovo collegamento con la prima parte di via Ginestre”.
Infine, il Puc: “Il Puc redatto più di 5 anni fa ha bisogno di alcune revisioni: visti i numerosi problemi idrogeologici capitati in questi ultimi anni siamo fermamente convinti che sia necessario uno studio su tutto il nostro territorio del rischio idrogeologico per provvedere ad eventuali varianti urbanistiche. Allo stesso modo è necessario aggiornare il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico che sicuramente è ormai desueto, anche in questo caso avrebbe conseguenze sulla zonizzazione del Piano. Nel corso di questi anni inoltre si è verificato che anche alcune normative previste dal Piano sono da modificarsi per rendere le pratiche edilizie di più facile gestione”, conclude Olivari.