Albenga. “Per quella merce abbiamo pagato dei soldi e ci sembrava che fosse tutto regolare”. Sarebbe questo il senso delle risposte date al gip Donatella Aschero dai tre romeni (C.K., 40 anni; D.P. e A.P. entrambi 24enni), che erano stati arrestati l’altro giorno ad Albenga con l’accusa di ricettazione, nel corso dell’interrogatorio di questa mattina.
Il gruppo era stato bloccato dai militari, intorno alle 19,30, in piazza Matteotti e nel corso del controllo era saltato fuori un pc portatile che era poi risultato essere stato rubato il 6 aprile scorso ad un diciottenne alassino. Nel corso dell’interrogatorio i romeni avrebbero però negato di essere a conoscenza della provenienza illecita del computer e di averlo acquistato ignari del fatto che fosse rubato.
Vista l’assenza di precedenti il gip, al termine dell’audizione, ha convalidato gli arresti ma ha rimesso in libertà (con l’obbligo di firma) i tre.
