Albenga. Scazzottate che, coinvolgendo due rappresentanti del Pdl albenganese, diventano inevitabilmente anche un caso politico, con tanto di dimissioni e auto-sospensione dagli incarichi di partito di uno dei due “contendenti” e insulti tra maggioranza e minoranza ingaune. E ora, dai bar e dalle pagine dei giornali, la battaglia passa ai manifesti affissi in città e firmati dal locale Pd.
“Questa è la nostra risposta agli attacchi personali. Un manifesto affisso in città nei prossimi giorni. Non ci interessa il piano privato, vogliamo sostanza e correttezza amministrativa, operazioni trasparenti e giusti atteggiamenti da chi deve rappresentare la nostra città” si legge in una stringata nota del partito di centro sinistra.
Proprio ieri, l’opposizione è stata paragonata da Bruno Robello De Filippis – che, dopo essere finito in ospedale dopo la rissa col collega di partito Andrew Esposito, ha rassegnato le proprie dimissioni da capogruppo del Pdl in consiglio comunale con tanto di auto-sospensione dal partito – ai pupazzi della trasmissione “Gli Sgommati”, definendola “comica”, “perbenista” e “falsamente moralista”. Oggi, la reazione del Pd.
Ecco il contenuto dei manifesti-denuncia che i cittadini potranno leggere sui muri di città: “Questa è una gabbia di matti! Prima risse tra consiglieri Pdl e dirigenti in Comune, poi pugni tra consiglieri Pdl in maggioranza, ora rissa, pugni, insulti e inseguimenti nei bar e in piazza tra consiglieri e iscritti al Pdl. Il sindaco giustifica! Il Pdl dice che sono fatti isolati… e poi si approvano le varianti al Prg! Albenga deve essere governata. Merita altro. Vergogna. Tutti a casa”.