Cronaca

Valanga di mail alla Farnesina: “Tomaso libero”. I genitori dal sottosegretario De Mistura

Albenga. Il pressing degli amici di Tomaso Bruno e del gruppo “Alziamo la Voce”, attivo su vari fronti, ha avuto una parte importante nella riattivazione dell’impegno diplomatico per i due giovani detenuti in India ormai da oltre venticinque mesi. Le stesse numerose email inviate in massa alla Farnesina hanno riacceso i riflettori sul caso di Tom ed Elisabetta, condannati all’ergastolo per la morte dell’amico Francesco Montis durante il viaggio nel Paese asiatico.

I genitori di Tomaso, Euro Bruno e Marina Maurizio, saranno ricevuti lunedì 26 marzo, a mezzogiorno, dal sottosegretario al Ministero degli Esteri, Staffan De Mistura. Lo stesso apparato diplomatico che sta seguendo la trattativa per liberare i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone seguirà la vicenda dei due giovani, lui di Albenga e lei di Torino, rinchiusi a Varanasi. In un momento di particolare anti-italianità in India, i meccanismi di relazione tra i due Paesi sono ancora più delicati.

Spiega la madre di Tomaso: “Mi ha telefonato ieri sera il segretario particolare del ministro Roberto Natali per comunicarmi che la vicenda di Tomaso è una delle sue priorità e che ci cuole conoscere. Gli avevamo scritto la settimana scorsa e sinceramente ci aveva anche risposto quasi subito. Credo comunque che anche tutte le email inviate dagli amici di Tomaso e dal gruppo abbiamo contribuito… Speriamo che finalmente il nostro governo faccia qualcosa anche per Tom ed Eli e non solo per i marò”.

A inizio marzo i giudici indiani avevano respinto la richiesta di scarcerazione su cauzione per i due ragazzi. I difensori, così, si sono attivati per preparare ricorso presso la Supreme Court di New Delhi. Il rigetto era in qualche modo previsto, ma per i genitori avrebbe costituito un passo avanti per ottenere dalla Suprema Corte dell’India una data certa per l’inizio del processo di appello.