Economia

Uisv, Fabbriche Aperte 2012: il progetto si amplia, edizione con 700 studenti

Savona. Orientamento e consapevolezza formativa: è l’obiettivo del progetto Fabbriche Aperte che, ideato dall’Unione Industriali di Savona, giunge quest’anno alla quinta edizione e si arricchisce sia del convinto supporto di due importanti soggetti istituzionali, Amministrazione Provinciale e Camera di Commercio di Savona, sia della collaborazione dell’Autorità Portuale di Savona e Vado Ligure. New entry che hanno consentito di dare un ulteriore potenziamento all’iniziativa, fino a coinvolgere, in questa edizione, circa 700 ragazzi di seconda media (erano 500 nel 2011). Il tutto ricordando che l’istruzione tecnico-scientifica ha solide radici nel Savonese e mantiene aperta una corsia preferenziale verso il mondo del lavoro industriale.

Sono 10 (7 nel 2011) le scuole che partecipano all’iniziativa: Pertini e Guidobono di Savona, Mameli Alighieri di Albenga, Aicardi Ghiglieri di Finale Ligure e gli Istituti comprensivi di Cairo Montenotte, Carcare, Millesimo, Quiliano, Spotorno e Vado Ligure. Le aziende partner sono ugualmente aumentate da 10 a 14: Bitron S.p.A., Bombardier Transportation Italy S.p.A., Cabur S.r.l., Continental Brakes Italy S.p.A., Demont S.r.l., ESI S.p.A., FAC S.p.A.- Porcellane ACF, Infineum Italia S.r.l., Noberasco S.p.A., Piaggio Aero Industries S.p.A., Reefer Terminal S.p.A., Schneider Electric S.p.A., Tirreno Power S.p.A., Verallia Italia S.p.A.

I ragazzi, attraverso visite guidate e “interviste” agli imprenditori ed ai loro collaboratori, stanno facendo conoscenza con le aziende savonesi, le loro produzioni, le opportunità di lavoro e di crescita professionale. Tutor dei giovani studenti saranno, anche in questa quinta edizione, degli studenti un po’ speciali: i ragazzi dell’Associazione Giovani per la Scienza.

“In un momento in cui c’è scarsità di lavoro – aggiunge Luciano Pasquale, presidente della Camera di Commercio di Savona – occorre essere più efficaci e professionali per agevolare l’incontro tra domanda e offerta: progetti mirati, fatti su misura per il target che si vuole raggiungere. Questa è un’iniziativa rivolta ai giovani, che a Savona, come nel resto d’Italia hanno difficoltà a privilegiare i percorsi scolastici tecnico – scientifici, anche se sono quelli che danno le migliori opportunità di occupazione. Fabbriche Aperte, in questo senso, è un prezioso strumento di conoscenza del sistema economico savonese di oggi, fatto di produzioni innovative, di servizi sempre più efficienti legati alla logistica delle merci e delle persone e ricco di grandi professionalità. Un territorio dove è possibile crescere ed affermarsi, nonostante tutto”.

“Fabbriche Aperte nei primi quattro anni ha raggiunto un numero sempre crescente di studenti e di famiglie, diventando uno strumento utilissimo per l’ Unione Industriali di Savona nel riportare l’attenzione sull’importanza, per i nostri giovani, di una solida preparazione tecnico – scientifica – dichiara Fabio Atzori, presidente dell’Unione Industriali della Provincia di Savona – Oggi è realtà l’incremento delle iscrizioni agli istituti tecnico-scientifici dei ragazzi savonesi: questo significa che Fabbriche Aperte sta dando i suoi frutti e che la strada intrapresa è quella giusta. Il nostro compito resta fornire agli studenti gli strumenti più adatti per ottenere, con applicazione, curiosità e ambizione, un lavoro gratificante per loro e funzionale alle politiche di sviluppo del territorio”.

“La Provincia di Savona aderisce per il primo anno a “Fabbriche Aperte” con grande entusiasmo, in continuità con gli interventi che nel tempo abbiamo proposto autonomamente o con partner. Va ricordato che proprio con l’Unione Industriali abbiamo avviato i primi percorsi di alternanza scuola/lavoro – precisa Giorgio Sambin, assessore allo sviluppo economico, all’industria e alle politiche del lavoro della Provincia di Savona – Le difficoltà che emergono nel mondo del lavoro non devono limitarci rispetto ad iniziative che permettano ai ragazzi di affrontare le scelte future con maggiori elementi di valutazione. Le aziende ricercano sicuramente nelle nuove figure professionali competenze tecniche, ma mi sembra opportuno ricordare che ai nostri ragazzi vengono richieste anche competenze trasversali, quali capacità di innovazione, creatività, apertura al cambiamento e spirito di adattamento. Le sfide poste dal mondo del lavoro dovranno, non solo per questa iniziativa, vederci tutti impegnati ad accompagnare i giovani in percorsi utili, senza che dimentichino di assecondare al meglio le proprie attitudini per costruire un futuro più solido”.

Anche quest’anno i ragazzi di Fabbriche Aperte avranno un ruolo attivo: saranno veri protagonisti di un video racconto che con immagini, interviste e inchieste realizzate in azienda testimonierà il loro percorso, illustrando le fasi che portano quotidianamente alla realizzazione dei prodotti che nascono nel Savonese e vengono esportati in tutto il mondo. Inoltre alla didattica verrà abbinata una componente ludico-creativa, già molto apprezzata dagli studenti degli scorsi anni. I ragazzi parteciperanno ad un gioco, che attraverso le risposte a quiz su quanto appreso durante il percorso di Fabbriche Aperte ed un elaborato scritto, consentirà loro di accumulare punti fino alla proclamazione dei vincitori finali.

Come ogni anno, a conclusione del progetto, ci sarà spazio per il momento collettivo di premiazione che riunirà tutti i ragazzi coinvolti nell’edizione di Fabbriche Aperte. Vista la straordinaria partecipazione, quest’anno le giornate conclusive saranno due: una si terrà, in prima assoluta, al Teatro Civico di Cairo Montenotte il 22 maggio, la seconda al Teatro Chiabrera di Savona, il 25 maggio.