Cronaca

Tomaso, i genitori incontrano il sottosegretario agli Esteri: “Interesse della Farnesina per i nostri ragazzi”

Tomaso Bruno Elisabetta Boncompagni

La vicenda di Tomaso e Elisabetta era già a conoscenza del sottosegretario agli Esteri De Mistura che oggi si è intrattenuto per più di un’ora a parlare con i genitori dei ragazzi detenuti da oltre 25 mesi in India, nel cercere di Varanasi, perché accusati di aver ucciso il proprio amico e compagno di viaggio Francesco Montis.

“E’ stato un incontro molto cordiale – dice il papà di Tomaso, Luigi Euro Bruno – Insieme al sottosegretario e ad alcuni componenti della sua segreteria, era presente anche il responsabile dell’unità di crisi Francesco Saverio Nisio. De Mistura si era già informato della vicenda chiedendo informazioni all’ambasciata e agli avvocati, ha voluto sapere nel minimo dettaglio come si è svolto il processo e come vengono trattati i ragazzi in prigione. Poi, ha dato la sua disponibilità personale ad interessarsi della questione in futuro. Certo, non ha potuto negare le oggettive difficoltà che esistono nel trattare con quel Paese, soprattutto alla luce della situazione che riguarda i due marò in carcere, ma ha assicurato che cercherà innanzitutto di risolvere le questioni relative alle telefonate e all’alimentazione dei ragazzi”.

Intanto, dal punto di vista dell’iter processuale, venerdì è stato depositato il ricorso presso la Supreme Court di New Delhi, con ben tre giorni di anticipo rispetto alla previsione degli avvocati indiani. “Ora non ci resta che aspettare – ha detto giorni fa la mamma del giovane ingauno – Prima la verifica formale degli atti e poi la calendarizzazione dell’udienza per la discussione in aula il tempo previsto va da due a tre settimane”.

I genitori di Tomaso aspettano di conoscere le date delle future udienze prima di pensare a un nuovo viaggio in India. “Pensavamo di partire a maggio ma Tomaso ci ha ‘vietato’ di andare: si preoccupa per noi, dice che farà troppo caldo e che tutti questi viaggi stanno costando troppo. ‘Io sto bene’, assicura. Noi, ovviamente, cerchiamo di farci forza”, conclude Luigi Euro Bruno.