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Strinati (Pd): “Le primarie a Savona le avremmo vinte. Il caso Pozzo? Una scivolata”

Savona. “Se avessimo fatto le primarie anche a Savona le avremo vinte noi con una larga maggioranza”. Non ha dubbi Claudio Strinati, segretario del coordinamento comunale del partito democratico a pochi giorni dalla prima conferenza programmatica del Pd savonese commentando l’esito genovese che ha portato alla vittoria del candidato indipendente, sostenuto da Sel, Marco Doria che ha battuto i due candidati del Pd per la corsa alle amministrative della prossima primavera.

“Il Pd – prosegue Strinati – avrebbe avuto un candidato unico anche se l’importante è che vinca il centro sinistra ma se il Pd porta un candidato vincente è meglio. In Italia le primarie restano un punto importante, andranno riviste e migliorate ma anche il centro destra e il Pdl le ha adottate in Liguria ad esempio a La Spezia. Certo non sono le primarie all’americana. In Italia abbiamo delle altre regole che finora hanno portato a buoni risultati e soprattutto sono un segnale di forte democrazia”.

Sulla giunta Berruti Strinati riferisce che “sta bene e sta portando avanti il proprio disegno”. “E’ una delle prime giunte in Italia – prosegue Strinati – ad aver licenziato il bilancio, in merito ai rapporti di maggioranza il partito democratico è un po’ il faro e la guida di questa squadra”.

Sulla vicenda del consigliere Marco Pozzo, dimesso dopo gli audio che ne registravano il commento con la richiesta di aumentare le sedute delle commissioni consiliari per fare gettone Strinati commenta: “Si tratta più un fatto personale che politico. E’ stata una scivolata di una persona che ha sempre lavorato per l’amministrazione comunale”.