Andora. Sono nove i comuni liguri (su 143 italiani) con popolazione superiore ai 5 mila abitanti ad aver guadagnato il titolo di “virtuosi”, ovvero che hanno rispettato i parametri indicati dal ministero delle Finanze e potranno quindi avere una disponibilità da spendere per opere e interventi di interesse pubblico. Di questi nove comuni quattro sono in Provincia di Savona: si tratta di Andora, Ceriale, Vado Ligure e Varazze. Le altre amministrazioni liguri virtuose invece sono: Arenzano, Chiavari, Rapallo, Sestri Levante (in provincia di Genova) e Sanremo (in provincia di Imperia).
Complessivamente i 143 Comuni virtuosi hanno risparmiato 149,7 milioni di euro. A dirlo è una nota del ministero dell’Economia e delle Finanze di concerto con il ministero dell’Interno e degli Affari Regionali in relazione alla determinazione degli obiettivi programmatici del “Patto di stabilita’ interno” per il triennio 2012-2014. Ora, affinché i Comuni possano avviare interventi con le somme depositate in cassaforte, dovranno attendere la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale, documento che è stato sollecitato dallo stesso ministero delle Finanza per garantire in tempi utili “una corretta ed efficace programmazione finanziaria e gestionale delle attività istituzionali”.
Tra gli otto Comuni liguri riconosciuti dal dicastero delle Finanze, va ricordato che quello di Andora è il terzo in Italia e il primo nel Nord Ovest come municipio virtuoso. “Abbiamo raggiunto questi obiettivi – spiega il presidente della commissione finanze dell’Anci nonché sindaco di Andora Franco Floris – cercando di governare con la saggezza di un buon padre o madre di famiglia i nostri Comuni, con il coinvolgimento diretto dei cittadini, avendo a cuore il territorio che amministriamo, sempre più faticosamente, giorno per giorno. Abbiamo fatto il possibile per ridurre tasse e consumi, abbiamo risposto con scrupolosita’ ai parametri di legge e alla fine abbiamo colto l’obiettivo seppur con grandi sacrifici da parte di tutti”.
Il Comune di Andora nella gestione del proprio bilancio ha garantito servizi di qualità crescente ai cittadini, senza utilizzare la leva della pressione fiscale: “Andora è un Comune a debito zero: addizionale Irpef mai applicata, tassa di scopo e di tassa di soggiorno non previsti in bilancio, nessun parcheggio a pagamento” precisa il sindaco.
La virtuosità contabile rilevata in tutti i Comuni in particolare nei 143 indicati dal ministero delle Finanze, non va a discapito dell’attività socio economiche delle amministrazioni comunali: “Il Comune di Andora – rileva a questo proposito il sindaco Floris – si è occupato delle emergenze affitti integrando l’intervento regionale per sostenere 9 nuclei familiari nel pagamento del canone di locazione. Inoltre sempre con soldi comunali si è intervenuti mensilmente ad assistere a famiglie in difficoltà. Molta attenzione è stata riservata alle persone diversamente abili o con problemi di dipendenze, oltre che agli studenti con apposite borse di studio”.
“Quindi è partito un progetto per la stipula a spese del Comune di una polizza a favore dei residenti ultra 65enni a copertura di furti, truffe, interventi a domicilio di lavori di manutenzione idraulica ed elettrica. Il progetto riguarda 2000 persone, garantendo massimo tre interventi gratuiti a vantaggio di una parte della cittadinanza maggiormente vulnerabile e a rischio. E’ partito anche il grande progetto lavoro che dal prossimo 1 maggio garantirà il lavoro a 10 persone che in cambio miglioreranno i servizi del paese dalla pulizia delle strade al taglio erba, dalla pulizia delle spiagge a interventi di manutenzione sugli edifici comunali” conclude il primo cittadino.