Savona. Per ottantanove volte il furgoncino di un corriere espresso era passato “illegalmente” nella porte telepass di diversi caselli autostradali, anche quello di Savona. Era stato proprio un controllo effettuato alla barriera di Zinola, dopo che la vettura aveva superato senza pagare la pista, a far partire una denuncia. Dalle verifiche effettuate era così emerso che il mezzo, intestato ad un trentaseienne di origini napoletane, Mario F., era stato più volte fotografato dalle telecamere della società autostrade mentre superava i caselli senza pagare.
Gli 89 passaggi illeciti del furgoncino sono stati registrati dal luglio del 2007 al maggio del 2010 e, secondo quanto contesta l’accusa, i pedaggi non versati ammontano a 3476 euro. In certi casi, per superare la barriera senza pagare, l’autista si accodava alla macchina che lo precedeva nella porta Telepass, in altri casi riusciva a farlo dalle piste con il sistema Viacard.
Questa mattina si è chiuso il processo a carico del proprietario del mezzo del corriere espresso: Mario F. è stato condannato ad un anno di reclusione e al pagamento di un risarcimento danni di 3476 euro (pari ai pedaggi non regolarmente corrisposti) per l’accusa di insolvenza fraudolenta.
Nel corso del processo è stato anche accertato che alla guida del mezzo in certi “passaggi illeciti” non ci fosse il proprietario, ma dei suoi autisti. Il giudice ha comunque ritenuto responsabile il titolare del furgoncino considerando anche il fatto che non poteva non essere al corrente del sistema adottato per non pagare i pedaggi.