Savona. Un fatto misterioso si aggiunge alla già delicata pratica del Savona Calcio nel suo iter giudiziario. La porta dell’ufficio del giudice delegato Rosario Ammendolia, al quarto piano del palazzo di giustizia, è stata trovata manomessa: qualcuno ha forzato e manipolato la serratura.
La Procura della Repubblica ha aperto immediatamente un’indagine contro ignoti per danneggiamento. Non esiste (almeno per ora), come riportato invece da un quotidiano, un fascicolo su turbativa d’asta. Quello che preoccupa gli investigatori è la presenza di una mano ignota che ha forzato l’ingresso dell’ufficio del giudice Ammendolia. Un fatto grave, ovviamente in quanto avvenuto tra le pareti del tribunale, ma anche perché tocca la questione della sorte della squadra calcistica cittadina, al centro di una pluralità di interessi e pressioni.
Gli inquirenti che si stanno occupando del caso, per risalire all’intruso e alle ragioni che lo hanno spinto, si sono intrattenuti a colloquio con lo stesso giudice Ammendolia, con il curatore Alberto Marchese e con il commercialista Maurizio Ferro, consulente del gruppo Dellepiane-Barbano che sta negoziando per l’acquisto della squadra biancoblù.
Nell’ufficio del giudice delegato non erano comunque presenti carte strategiche per la pratica del Savona Calcio, che sono invece conservate altrove. Resta il mistero sull’episodio e sul perché qualcuno si sia spinto a tanto.